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15:05pm17 Luglio 2012 | mise à jour le: 17 Luglio 2012 à 15:05pmReading time: 6 minutes

Auto che passione!

Domenica 8 luglio, nel parcheggio antistante il negozio Golf Town (6745 Métropolitain est, a St-Léonard) una magnifica giornata di sole ha accolto la seconda edizione di “Fiat Breakout Montreal”, raduno di auto dall’accento, dal colore e soprattutto dal …motore inconfondibilmente italiano. Presenti le principali marche italiane, soprattutto Fiat e Ferrari, con i loro proprietari, orgogliosi, di mostrare i propri gioielli tirati a lucido per l’occasione e pronti a far sentire chi il proprio ruggito, come le Ferrari, chi, molto più modestamente, a mostrare, nonostante gli anni e qualche acciacco, come le vecchie care Fiat 500, quell’eleganza e quell’inconfondibile stile “Made in Italy” che non tramontano mai. A completare il quadro erano presenti anche alcune “invitate” non strettamente di marca italiana, come l’elegante Jaguar o la poderosa Porsche e alcune “cugine” a due o tre ruote Vespa e Ducati.

Il Corriere Italiano ha chiesto a Fabrizio Sciola, vicepresidente del Club Fiat di Montreal, di parlare di come è nato questo avvenimento. 

 «Fiat Breakout è un’iniziativa del Club Fiat Montreal che ha avuto l’idea di creare un evento, una giornata “all’italiana”, dedicata alle persone che possiedono auto italiane, sia che facciano parte di un Club o no, sul modello, ad esempio, di altri festival dedicati a macchine americane o a particolari tipi di auto. Il successo dell’edizione dello scorso anno (la prima), in cui ci aspettavamo una cinquantina di auto mentre invece ne sono arrivate oltre 150, ci ha spinti a ripetere l’inziativa per riunire appassionati ed amanti delle quattroruote italiane, per permettere loro di incontarsi e di farsi vedere e di discutere intorno ad una passione comune. Anche quest’anno le auto partecipanti sono state circa 150».

 

 E per far venire le macchine come fate?

 «È un lavoro di passaparola, d’internet, di facebook. Cerchiamo di contattare  anche quelli che hanno una macchina da vendere offrendogli una bella vetrina. Poi abbiamo fatto anche una specie di affiliazione nazionale che si chiama “Amici” ovvero “Associazione motori italiani Canada inc.” e siamo collegati con altri gruppi di Toronto e Ottawa; quando loro organizzano degli eventi noi partecipiamo e viceversa. Dunque ci sono macchine che vengono da quelle città ma anche dal Vermont (Stati Uniti)».

 

 Qual è il “pezzo” più pregiato?

 «C’è il gruppo De Tomaso, ci sono parecchie Ferrari, ma voglio segnalare, in particolare, la Ferrari Testarossa che apparteneva a Luigi Della Grotta, l’uomo che ha portato la Ferrari in Canada. Era un amico personale di Enzo Ferrari. Purtroppo Luigi è scomparso all’inizio di febbraio e la sua auto è stata comprata dal nostro presidente Domenico Vardaro. Ma poi ce ne sono tante altre, tutte belle».

 

E come Club Fiat quali altre attività organizzate?

 «Delle uscite, dei pranzi, delle passeggiate. Naturalmente siamo molto più attivi durante la stagione estiva. Ad esempio, a volte andiamo al Ferragosto di Trois-Rivière oppure partecipiamo alla parata di macchine italiane di Ottawa». Da segnalare, infine, che i fondi raccolti nel corso di “Fiat Breakout”, attraverso la vendita di biglietti per dei sorteggi, hanno permesso al Club Fiat di consegnare un assegno di 5000$ al Centro di cancerologia Charles Bruneau. (Su Fiat breakout vedi il diaporama nella home page)

 

 

 

Fiat 500L: la prima vettura al mondo che prepara il caffè

 

 Ideale per muoversi in città ma anche per portare la famiglia in vacanza, nella seconda metà di settembre arriva la 500L, monovolume compatta con cui la Fiat vuole ”confermare la propria predominanza nel segmento delle vetture superiori a 4 metri.

 Ansa/TORINO – «Un settore – ha spiegato il capo del brand Fiat Olivier Francois nel corso della presentazione dela vettura alla stampa avvenuta nei primi giorni del mese – che è tradizionalmente nostro». Con la nuova 500L, che nasce dopo le sorelle Abarth e Cabrio, Fiat punta infatti ad aggredire un mercato europeo in crisi, puntando su un segmento che in Italia vale 85 mila unità e in Europa 180 mila. Il prezzo della nuova crossover parte da 15.550 euro, ma per chi si accaparra le prime 2 mila unità ci sarà un vantaggio di 2.500 euro in accessori. La produzione della 500L è partita il 4 luglio, nello stabilimento serbo di Kragujevac, nel rispetto della tradizione che ha visto nello stesso giorno di 55 anni fa il lancio della prima Fiat 500 e il 4 luglio di 5 anni fa quello della nuova 500.

Il primo sbarco sul mercato avverrà in Italia dove la nuova crossover compatta di Fiat debutterà presso i concessionari nella seconda metà di settembre. Così come in Francia. Mentre nel resto d’Europa arriverà ad ottobre. Nel 2013 Fiat 500L sarà esportata anche negli Stati Uniti e negli altri mercati, fino a raggiungere  oltre 100 Paesi nel mondo. Per conquistare la leadership del segmento a cui punta, la nuova 500 ‘Large’ ‘«si dovrà confrontare – ha detto Francois – con concorrenti del calibro di Opel Meriva, Citroen C3 Picasso e la neonata Ford B-Max».

 Anche se sarà costruita in Serbia la nuova 500L parla però italiano in ogni dettaglio. Lo dimostra un particolare tra tutti: sarà la prima auto di serie al mondo a proporre una macchina da caffè espresso, realizzata in collaborazione con Lavazza, perfettamente integrata nella vettura, con un deck progettato appositamente per Fiat. Ma le novità che propone questa nuova 500 ‘Large’ non si fermano qui. Innanzi tutto in 4 metri e 15 centimetri di lunghezza e con soli 7 cm più di una Fiat Punto ospita comodamente 5 passeggeri alti 2 metri con altrettanti trolley da viaggio. Inoltre, ”ha il rapporto fra dimensioni esterne e spazio interno migliore della categoria ed una capacità totale di 400 litri, che può arrivare fino a 1.310 litri abbattendo i sedili. Altra particolarità è il Cargo Magic Space nel bagagliaio, che consente di separare diverse qualità di oggetti. Ma la lettera L significa anche Light, ovvero leggerezza nei consumi e nelle emissioni. Al lancio, Fiat 500L propone i due motori benzina 0,9 TwinAir da 105 CV e 1,4 litri da 95 CV e il turbodiesel 1,3 Multijet 2 da 85 CV, che vanta emissioni di soli 112 g/km e su cui il prossimo anno debutterà la motorizzazione a metano Natural Power. Light però, ha ricordato Francois, «è anche sinonimo di semplicità d’uso della tecnologia a bordo”. E la nuova 500L lo dimostra con il touch screen da 5 pollici del sistema multimediale Uconnet, da cui è possibile gestire tutti i principali contenuti media, dalla radio, al telefono cellulare, all’i-Phod e, in un prossimo futuro, la navigazione integrata. Infine, la lettera L significa anche Loft intesa, ha detto Francois, come «dimensione contemporanea, ampia e luminosa». Concetto sviluppato dalla 500L con la vetratura a 360 gradi, «che assicura la migliore visibilità del segmento, e il tetto in vetro più grande della categoria di 1,5 metri quadri». Variegata la gamma cromatica, con 333 combinazioni possibili, e la gamma accessori: sono oltre 140. Tra le innovazioni tecnologiche anche un nuovo impianto Hi-Fi premium sviluppato, per la prima volta nel gruppo Fiat, in collaborazione con Beats Audio.

 

 

 

 

 

 

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