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16:06pm29 Gennaio 2013 | mise à jour le: 29 Gennaio 2013 à 16:06pmReading time: 8 minutes

Viva l’italiano!

Montréal – La Fondazione Comunitaria Italo-Canadese del Québec (FCCIQ) ha il piacere di comunicare che codesto organismo ha stipulato un accordo con la Commissione scolastica English-Montréal (EMSB) al fine di garantire la continuità dei corsi di lingua italiana, già in atto, all’interno dei programmi del PELO (Programme d’Enseignement de la Langue d’Origine) presso le scuole East Hill, Dante, Pierre De Coubertin, General Vanier.

La presentazione ufficiale dell’accordo si è svolta il 23 gennaio presso la scuola Pierre De Coubertin, durante la quale sono intervenuti Carmine D’Argenio, presidente FCCI; Enrico Padula, Console generale d’Italia a Montreal;  Sylvia Lo Bianco, vicepresidente della Commission scolaire English-Montréal, e Franca Ciccarelli ed Enza Monaco, insegnanti di lingua italiana presso la scuola Pierre De Coubertin. La FCCI ha avuto l’immenso piacere d’accogliere alla conferenza stampa anche Antonio Poletti, Console d’Italia a Montreal; Martin Stiglio, direttore dell’Istituto italiano di cultura; Massimo Pacetti, deputato di St-Léonard/St-Michel; Filomena Rotiroti, deputata di Jean Meance-Viger all’Assemblea Nazionale del Québec; Rita Lc de Santis, deputata di Sauvé-Bourassa all’Assemblea Nazionale del Québec; Peter Pomponio, Tesoriere FCCI; Joey Saputo, vicepresidente FCCI; Anna Giampà, direttrice generale FCCI; Dominic Spiridigliozzi, commissario EMSB; Robert Stocker, direttore generale EMSB; Roma Medwid, deputata direttore generale EMSB; Paola Miniaci, deputata direttore generale EMSB, Alessandra Furfaro, direttrice sezione pedagogica EMSB.

La crisi italiana ed europea ha costretto gli organismi italiani ed gli enti sovvenzionatori a ridurre i finanziamenti destinati alla promozione della lingua e cultura italiana in Québec e a Montréal. Senza un intervento esterno, questo drastico taglio dei contributi non avrebbe permesso di salvaguardare la lingua d’origine e di tutelare il patrimonio storico e culturale della comunità italiana. Considerato l’impatto delle conseguenze derivate dalla riduzione dei finanziamenti, la FCCI ha deciso di accordare un dono annuale di 110,000$ a favore della Commissione scolastica English-Montréal che permetterà di sostenere la conservazione, la diffusione e l’insegnamento della lingua e della cultura italiana per gli anni accademici 2012/2013 e 2013/2014 presso le scuole sopra menzionate. Nel quadro di questo accordo, le due finalità che la Fondazione si è prefissata di raggiungere sono: – incoraggiare e sostenere l’insegnamento dell’italiano nelle scuole pubbliche del Québec; – garantire la continuità dei corsi di lingua italiana, già in atto, all’interno dei programmi del PELO (Programme d’Enseignement de la Langue d’Origine).

Per maggiori informazioni in merito all’evento e all’accordo stipulato, contattare la FCCI al 514-274-6725 o visitare il sito www.fcciq.com. (Comunicato)

 

Per l’occasione, il Corriere Italiano ha chiesto ad alcuni dei protagonisti della presentazione ufficiale del 23 gennaio scorso di parlare del significato di questo importante accordo.

 

Console Enrico Padula

 

«Ha un grande significato perché è la prima volta che la comunità italiana si inserisce e diventa protagonista di una funzione, quella cioè della promozione della lingua italiana all’estero, che fino ad oggi è stata prerogativa del governo italiano. Sono ben noti i tagli che ci sono stati ultimamente e abbiamo dovuto concentrarci su alcune priorità. In questo momento di difficoltà la comunità italiana a Montreal si fa protagonista, interviene e supporta la promozione della lingua italiana. È un esempio, il primo in Canada, probabilmente il primo in tutto il Nord America, che speriamo diventi un esempio per il futuro. Quella che è stata appena creata è una “jointe-venture”, una collaborazione tra il pubblico e il privato che, a mio parere, è la via da seguire per il futuro. Noi, come Consolato ci siamo; abbiamo coinvolto anche l’Istituto Italiano di cultura e la Direzione didattica e tale accordo è il frutto di un lavoro preparato anche dall’Ambasciata italiana ad Ottawa, dai miei predecessori e dai predecessori di tali istituti ed ora siamo qui per completarlo, per portarlo più avanti. Vogliamo fare un salto di qualità; è importante che questo riesca e ci sono tutte le premesse per andare avanti. Vogliamo, in particolare, – ha proseguito il Console – creare un collegamento tra l’italiano lingua di cultura, e l’italiano lingua rappresentativa dell’identità e della grande ricchezza del  patrimonio che la comunità italiana di Montreal ha. Questo collegamento è la grande novità che dobbiamo presentare perché l’Italia è parte dell’identità degli italiani di Montreal ma è anche qualcosa di più, è una lingua che rappresenta una cultura che non è chiusa nel proprio paese, è una cultura che si apre a dei valori universali come può constatare chiunque viaggi o si trovi a visitare l’Italia».

 

Carmine D’Argenio, presidente FCCI

 

« Nel quadro di questo accordo, le due finalità che la Fondazione vuole raggiungere – ha detto D’Argenio – sono le seguenti: incoraggiare l’insegnamento dell’italiano nelle scuole pubbliche del Quebec e garantire la continuità dei corsi di lingua italiana già in atto all’interno dei Programmi PELO, sempre in collaborazione con le istituzioni italiane.

Era da molto tempo che volevamo fare qualcosa di grande impatto per la lingua, la cultura e il patrimonio italiano; in passato sono stati fatti altri tentativi con le scuole private, con le università, con le scuole elementari e quindi c’era già qualcosa in funzione, bisognava solo continuare su questa strada e cercare di migliorarsi. Ora abbiamo fatto questo accordo, da parte nostra c’è il sostegno finanziario, da parte degli altri organismi e istituzioni c’è il sostegno morale ma anche quello in termini di contenuti e vogliamo vedere se possiamo andare avanti e aprire il discorso anche ad altre scuole, altre commissioni scolstiche e offirire a tutti gli studenti, italiani e non, dei corsi d’italiano».

 

Sylvia Lo Bianco, vicepresidente EMSB

 

«Come italo canadese ed ex studentessa dei programmi PICAI, che ha contribuito enormemente alla diffusione dei corsi d’italiano, sono fiera e orgogliosa di tale accordo che garantirà la continuità di questo nostro grande patrimonio che è la lingua italiana, per i nostri figli e nipoti. In tal modo tanti alunni delle nostre scuole potranno approfittare del programma per imparare l’italiano come terza lingua e potranno avere maggiori possibilità per il futuro. È anche un modo per tenere legami più stretti con la comunità italiana e con la “Madre Patria”. Una “fantastica” collaborazione, dunque, con la FCCI e con il Consolato che ci ha dato tutto il suo appoggio; così possiamo assicurare che le generazioni future continuino a parlare italiano anche qui in Canada».

 

Alessandra Furfaro: direttrice pedagogica EMSB

 

«In ognuna delle quattro scuole oggetto dell’accordo (East Hill, Dante, Pierre De Coubertin, General Vanier) vi saranno 90 minuti di lezioni d’italiano a settimana e l’italiano sarà integrato all’orario normale delle lezioni. Ogni scuola poi potrà gestirsi i 90 minuti come vuole: due lezioni di 45 minuti a settimana  o anche tre di 30 minuti e i corsi sono per tutti gli alunni delle scuole, d,origine italiana e non. In totale parliamo quindi di circa 400 bambini in questa scuola, la Pierre de Coubertin e di un altro migliaio nelle altre tre scuole per un totale di 1500-1600 allievi che potranno imparare i rudimenti dell’italiano. Se poi consideriamo che c’è anche il Programma PELO non integrato, ovvero la possibilità di avere dei corsi d’italiano al di fuori dell’orario scolastico, programma che coinvolge una ventina di scuole, arriviamo a circa 3000 studenti che seguono tali corsi. Speriamo, dunque, che tutto questo serva per continuare a diffondere il più possibile la nostra lingua e la nostra cultura, che i nostri figli e nipoti possano continuare a parlare l’italiano e a conoscere e apprezzare quella cultura e quelle tradizioni che abbiamo portato con noi dall’Italia».

 

Il contributo del PICAI

 

A proposito dei corsi d’italiano e dei relativi contributi, Aloisio Mulas, direttore generale del PICAI, presente all’incontro in rappresentanza della presidente Pia Maria Gaudio, ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Il PICAI nel recente passato ha stipulato due convenzioni con la ESMB: la prima firmata il 21 giugno 2005 con scadenza agosto 2008, la seconda firmata il 2 dicembre 2008 con scadenza 31 agosto 2011. Entrambe impegnavano da un lato il PICAI a dare un contributo annuo di centodieci mila dollari e dall’altro la ESMB a inserire l’insegnamento della lingua italiana nella scuola East Hill, a garantire la continuità dei corsi già inseriti nelle scuole Dante, Pierre de Coubertin e Vanier nonché quella dei corsi PELO non integrati. Il PICAI ha onorato il suo impegno fino alla scadenza del 31 agosto 2011 ma purtroppo le difficoltà finanziarie conseguenti al forte taglio del contributo italiano non gli hanno consentito di rinnovare ulteriormente la convenzione. Pertanto non possiamo che congratularci del finanziamento accordato dalla FCCI alla ESMB volto a dare continuità alla realizzazione dei nostri obiettivi comuni per la conservazione, insegnamento e diffusione della lingua e della cultura italiana». 

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