Tutti i benefici della Dieta Mediterranea

20:03 31 Ottobre 2022

La Dieta Mediterranea è stata riconosciuta patrimonio culturale immateriale UNESCO

Echi del 37° convegno nazionale di Tropea

di Filomena Alati-Sclapari

f.alati@videotron.ca

Quattro giorni in Calabria nel cuore enogastronomico del Mediterraneo per dibattere sul tema “Dieta Mediterranea, salute, sostenibilità, lavoro”.

Questo l’appuntamento che ha visto la partecipazione di oltre 300 delegati provenienti da tutta Italia per partecipare al XXXVII Convegno Nazionale dei Maestri del Lavoro in programma dal 26 al 29 maggio scorsi. I Maestri del Lavoro sono coloro che vengono decorati con la “Stella al Merito del Lavoro” che comporta appunto il titolo di “Maestro del Lavoro”, conferita con Decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e per quelle riservate ai lavoratori all’estero, di concerto con il Ministro degli Affari Esteri.

L’idea di dare al Convegno nazionale di Tropea un tema, quello della Dieta Mediterranea, nasce, nel territorio della “Costa degli Dei, dalla considerazione che la storia umana è indissolubilmente legata alla storia della cucina, della gastronomia: l’atto del mangiare non è solo una questione di sostentamento, è anche un modo per condividere, socializzare rafforzare i rapporti di vicinato, per creare momenti di allegria e convivialità. Il Convegno ha voluto essere anche un omaggio a Nicotera tramite l’Accademia Internazionale della Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento, che il Sindaco del Comune di Tropea, Nino Macrì, ha accolto con grande spirito di cultura e partecipazione.

Numerosissimi gli interventi al Convegno che, caratterizzati da un doppio registro divulgativo e rigorosamente scientifico, sono stati curati dall’Accademia della Dieta Mediterranea, dalle Università calabresi, da Istituti di ricerca, da agronomi, da medici e da veterinari. Si è aperta alla platea una nuova e più ampia visione sulla Dieta Mediterranea, riconosciuta patrimonio culturale immateriale UNESCO, che non si restringe solo nell’alveo di una corretta alimentazione, ma abbraccia lo stile di vita nel suo complesso: movimento, qualità dei cibi e persino convivialità.

Il prof. Gabriele Sganga, medico chirurgo del Policlino Gemelli di Roma e presidente del Comitato Scientifico Dieta Mediterranea

 

Un vero e proprio stile di vita

Un’alimentazione che si basa principalmente sui cereali, pane e pasta, legumi, olio d’oliva, frutta e verdura, con l’aggiunta del pesce azzurro, ricco di acidi grassi omega 3 che hanno un effetto protettivo contro le malattie cardiovascolari. Cibi coltivati nel rigoroso rispetto della stagionalità e nel modo più naturale possibile. La Dieta Mediterranea ha ottenuto il riconoscimento di “patrimonio culturale immateriale dell’umanità, modellodi longevità e salute”.

È stato ormai definitivamente constatato il valore nutraceutico della “Dieta Mediterranea” che insieme ad una attività fisica quotidiana, al riposo, all’idratazione e ad una sana vita sociale limita l’insorgere di alcuni tumori e delle cosiddette malattie della società del benessere quali il diabete, l’ipertensione, l’arteriosclerosi e le malattie cardiovascolari in genere.

 

 

 

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