È in pieno svolgimento alla Casa d’Italia (fino al 6 maggio, orario: 13-19) la mostra “Antica cartografia d’Italia”, organizzata e realizzata dal Centro culturale della Piccola Italia-Casa d’Italia. La mostra proviene da Roma, dal Complesso del Vittoriano, dove è stata allestita (dal 1 febbraio al 4 marzo) nel quadro delle iniziative per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Quella giunta a Montreal, grazie alla sponsorizzazione di Domodimonti Natural Wine e di Picchio International, aziende di proprietà dell’imprenditore, ricercatore scientifico, amministratore e uomo d’affari d’origine marchigiana Francesco Bellini, e di Power Corporation, è solo una parte di tale esposizione ma permette lo stesso di “viaggiare”, di vedere con i nostri occhi come, attraverso i secoli, è stata rappresentata geograficamente la nostra Penisola.
«L’idea di portare la mostra a Montreal è nata – ha spiegato Marco Luciani Castiglia, presentatore della serata d’inaugurazione tenutasi il 20 aprile scorso – da un incontro casuale in quel di Ascoli Piceno tra l’imprenditore Francesco Bellini e il collezionista Gianni Brandozzi. La sua collezione di carte geografiche può vantare ben 2000 opere e la più antica risale al 1400. Gianni suggerì di portare la mostra proprio qui a Montreal, “bastione” dell’emigrazione italiana in Canada, e proprio alla Casa d’Italia», luogo in cui il 17 marzo del 2011, alla presenza dell’ambasciatore d’Italia ad Ottawa Andrea Meloni, del sindaco di Montreal Gérald Tremblay, e di numerose personalità e rappresentanti della nostra comunità, si sono aperte, con una grande cerimonia, le manifestazioni relative ai 150 anni dell’Unità d’Italia e «luogo dove – ha ricordato il Console d’Italia a Montreal Antonio Poletti – idealmente si chiudono con questa bella iniziativa».
Piero Celani, presidente della Provincia di Ascoli Piceno ha portato il saluto della sua regione, le Marche, ed ha ringraziato gli artefici dell’esposizione: la Casa d’Italia, con il testa il suo direttore Pasquale Iacobacci, il collezionista Gianni Brandozzi e soprattutto i coniugi Bellini, Francesco e Marisa. «Per noi – ha detto – sono un motivo di vanto e d’orgoglio perché, al di là di ciò che hanno saputo fare dal punto di vista imprenditoriale, hanno conservato nel loro animo questo senso di appartenenza e questo amore per la loro terra d’origine».
A sua volta, Gianni Brandozzi, dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno “desiderato” e permesso la realizzazione della mostra, ha sottolineato come «guardando queste carte, possiamo capire come l’Italia, da 3800 anni a questa parte, sia stata definita e vista dagli altri come un “territorio felice”, fertile, importante. La visione di queste carte, carte concepite e realizzate per vari scopi, siano essi militari che politici o economici, ci aiuta a scoprire l’importanza dell’Italia nei vari secoli, nei vari periodi storici.
Infine, c’è stato il saluto di Francesco Bellini, la cui sponsorizzazione attraverso le sue aziende Domodimonti (cantina che si trova nella pittoresca campagna marchigiana di Montefiore dell’Aso e produce vino naturale) e Picchio International (società finanziaria,”holding” privata), ha permesso la venuta a Montreal di oltre 25 di tali carte geografiche della collezione Brandozzi. «Inizialmente – ha detto – non sapevano dove fare questa mostra ma poi abbiamo preso, credo, la decisione migliore, quella di portarla proprio qui a Montreal e alla Casa d’Italia».