Raccolti $30 000 per la chiesa Nostra Signora della Consolata
Foto per gentiel ocncessioen signor Sciangulla
Il 25 febbraio scorso, al Centro Leonardo da Vinci, si è tenuta una cena e uno spettacolo di raccolta fondi in favore della chiesa della Consolata. L’inziativa è stata ideata, promossa e organizzata dall’imprenditore d’origine siciliana ed esperto di comunicazioni e nuove tecnologie, Charles Sciangula al quale abbiamo chiesto se è rimasto soddisfatto dell’esito della serata.
«Sì molto; vi hanno partecipato circa 450 persone la cui presenza ci ha permesso di raccogliere $30.000 che saranno destinati alla manutenzione e alla ristrutturazione della chiesa stessa e di alcuni ambienti annessi. Lo scopo della serata, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il Console Generale d’Italia Marco-Riccardo Rusconi, la presidente del Comites Giovanna Giordano, Don Giuseppe Neva, parroco della Consolata, e Don Claudio Vanetti, parroco della Chiesa della Difesa ed ex parroco della Consolata, era anche quello di rimettere sulla bocca di tutti, la “nostra” chiesa, la chiesa in cui sono stato battezzato e alla quale sono particolarmente legato, che ha bisogno di essere rivitalizzata sia da un punto di vista pratico, con dei lavori di manutenzione, che da quello “spirituale”».
E come?
«Ricorrendo, ad esempio, all’uso delle moderne tecnologie, dei social media, internet, webcast, streaming, grazie alle quali oltre 4700 persone, collegandosi sia al sito web, www.charlessciangulapresents.com, che alla pagina facebook, www.facebook.com/charlessciangulapresents, hanno potuto vedere, ovunque si trovassero, la serata e il concerto venendo così a conoscenza, per coloro che non la conoscessero, della chiesa della Consolata di Montreal e delle sue problematiche. Stiamo lavorando alla preparazione del sito web delle chiesa e quando sarà pronto tutti potranno assistere alla messa via internet. Non solo alla messa ma, eventualmente anche a tutte le altre attività, incontri, discussioni, ecc., legate alla vita della parrocchia. Chissà, in tal modo la gente potrebbe essere più invogliate ad andare in chiesa. È una possibilità in più che le nuove tecnologie ci offrono e quindi perché non sfruttarla? Tutte le decisioni riguardanti la chiesa, siano esse quelle relative ai lavori di manutenzione, che legate alle nuove tecnologie, verranno prese collegialmente dal parroco e dai suoi collaboratori, amministratori e parrocchiani stessi. Io, per aiutare posso fornire tutta la mia consulenza di tecnologo».
Come mai è così legato a questa chiesa?
«Perché vi sono stato battezzato, l’ho sempre frequentata e voglio provare a fare qualcosa per questo posto che è sempre stato un punto di riferimento. L’importante è iniziare a parlarne, fare il primo passo e tutte le persone con cui ho parlato sono d’accordo. La soluzione ideale non esiste dunque bisogna provare a fare qualcosa e oggi la tecnologia, che è diventata un fattore molto importante nella nostra vita, può aiutarci a trovarne una di soluzione, poi … siamo tutti nelle mani di Dio!»