Attività
15:35pm13 Dicembre 2017 | mise à jour le: 13 Dicembre 2017 à 15:35pmReading time: 3 minutes

“Porte aperte” alla Casa d’Italia

Incontro natalizio al "nostro" focolare comunitario

un’immagina della Casa d’Italia

Foto Archivio Corriere Italiano

Lunedì 18 dicembre, dalle ore 19 alle ore 21, il direttivo del CCPI-CASA D’ITALIA, organizza una serata “Porte aperte” alla Casa d’Italia. Occasione questa, ove tutti gli interessati della nostra comunità, ed in particolar modo i soci, potranno informarsi e porre domande, circa la situazione attuale della nostra “CASA”.

Voi tutti senz’altro siete già a conoscenza circa la precarietà della situazione. Ragione in più per esser presenti e aggiornarsi sugli ultimi sviluppi. Non è superfluo ribadire l’importanza della vostra presenza. La situazione in cui versa la nostra Casa d’Italia è più che critica, per cui è il momento di unirci, organizzarci e passare all’azione.

Non possiamo permettere che questo nostro monumento diventi una moschea, un condominio, un parcheggio o una delle tante chiese e organizzazioni religiose. Non ne abbiamo il diritto! Non dimentichiamo quel che la Casa d’Italia rappresenta….

Ricordiamoci che nel 1947, un gruppo di anziani, appena reduci dal campo di concentramento a Petawawa, furono in grado non solo di riottenere la “Casa”, ma di preservarla e consegnarla negli anni 80 alle nuove leve della nostra comunità. Oggi noi, con una comunità in genere facoltosa e ricca di professionisti, industriali e operatori economici, abbiamo tutti il dovere impellente di intervenire. Non farlo vuol dire voltare le spalle al nostro passato, ai tanti sacrifici, al simbolo che rappresenta tutto ciò: il nostro focolare comunitario: la Casa d’Italia!

Ricordiamo sempre che: chi non ricorda e coltiva il suo passato, non merita il futuro; e noi vogliamo e speriamo un futuro sempre più propizio per la nostra comunità.

Non diciamo no a quelle mani che la vollero, la costruirono e la sostennero alfine di consegnarcela. Immaginiamo idealmente di incrociare lo sguardo dei nostri vecchi: cosa direbbero? Non fate che i nostri padri e nonni, giudicandoci abbiano a pensare: ma ne valeva veramente la pena?

Arrivederci allora. Appuntamento al cantiere! Il nostro cantiere del 2018. Come nel 1934-35, anche noi, come i nostri nonni contribuiamo con la nostra “pietra” al cantiere, all’inizio di un nuovo capitolo.

Dunque, a lunedì 18 dicembre, alle ore 19, per un brindisi insieme al nuovo capitolo della nostra “Casa”.  

                                                                                                  Pietro Lucca, Responsabile degli affari culturali  per la Casa d’Italia                                                                                                 

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