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15:51pm11 Settembre 2018 | mise à jour le: 11 Settembre 2018 à 15:51pmReading time: 5 minutes

Sul terreno con la gente e per la gente

Incontro con il deputato federale Angelo Iacono

Angelo Iacono nel suo ufficio di contea a Laval

Foto f_intravaia

Eletto per la prima volta nella contea di Alfred-Pellan (nord-est di Laval) alle elezioni federali del 2015, Angelo Iacono, 52 anni, sta per concludere il suo terzo anno di mandato. L’occasione è buona per tracciare un bilancio di quanto fatto finora e per capire più da vicino come funziona il lavoro di un deputato ad Ottawa.

«Sono molto contento del cammino percorso finora – esordisce il deputato d’origine italiana – perché ho cercato, credo con buoni risultati, di creare quanto più possibile, un rapporto diretto con i miei elettori. Il commento che spesso sento fare è il seguente: Prima di te i deputati di questa contea non si vedevano quasi mai, erano sempre ad Ottawa. Con te è diverso, riusciamo a vederti spesso, ad incontrarti, a parlarti!”

Sono fiero di questo perché vuole dire che ho portato un cambiamento che la gente apprezza e questo cambiamento si chiama “politica del terreno” che vuole dire essere il più vicino possibile ai miei elettori perché ci tengo particolarmente ad essere di supporto alla comunità che rappresento».

 

Volontariato e università

«Il primo anno di mandato – spiega il deputato liberale – è stato un anno di apprendimento, un anno per imparare e capire come funziona, da dentro, la “macchina” del governo e come organizzare al meglio il mio lavoro tra Ottawa e la mia contea.

Ho iniziato ad interessarmi alla politica a 16 anni, ho fatto molto volontariato e ho imparato tante cose su questo soggetto.

Poi mi sono laureato in Scienze politiche all’Università McGill, in Legge all’UQAM e ho ottenuto un Dottorato, in Legge, all’Università di Ottawa. Ho fatto questi studi perché volevo capire come si articola, nel suo insieme, lo stato federale. In seguito ho lavorato come funzionario per “Industrie Canada”, mi sono occupato del settore delle pensioni, dei problemi legati alla Protezione della vita privata. Tutto ciò mi ha aiutato a capire meglio come funziona un paese come il Canada e mi è servito per imparare le basi della politica perché per farla, bisogna conoscerne i meccanismi.

Quindi, quando sono diventato deputato per me non è stato un grande “shock” ma il risultato di un percorso che mi ha portato verso la politica attiva. Certo, fare il deputato è una cosa impegnativa. Ma tutti i lavori, se fatti con coscienza e passione, sono esigenti. Se ci tieni molto a quello che fai vuoi farlo sempre meglio e, nel mio caso, “meglio”, significa cercare di risolvere i problemi della gente e fare in modo che sia soddisfatta di quello che facciamo per loro».

 

Com’è la contea di Alfred-Pellan?

«È una grande contea. Ci sono quasi 110 mila elettori, tra cui 20mila italiani. È multiculturale e, in quanto tale, essendo figlio di immigrati, posso forse capire meglio di altri le problematiche legate all’immigrazione. È una contea dove bisogni e difficoltà sono più o meno gli stessi di tante altre contee: economia, anziani, giovani famiglie, handicappati.

Prendiamo l’economia. In quanto membro di alcuni comitati parlamentari – prosegue Iacono – ho fatto recentemente due viaggi, a Taiwan e in Vietnam, per conoscere le realtà locali e per cercare di stabilire dei contatti utili agli industriali della mia contea. In ottobre organizzerò un piccolo “summit” economico per dare loro la possibilità di fare affari con i rappresentati di questi paesi.

Gli anziani. Io ne so qualcosa visto che per 6 anni ho fatto da “caregiver” (badante) a mia madre. La vecchiaia non è facile da “affrontare”, sta a noi trovare mezzi e modi per assistere tali persone, ad esempio migliorando i programmi relativi agli “aiutanti naturali” per permettere agli anziani di vivere nella loro casa.

Faccio di tutto per far conoscere i programmi federali esistenti in questo campo e che permettono, agli organismi che lavorano per migliorare le condizioni di vita degli anziani, di ottenere dei finanziamenti.

I giovani. Quest’anno, 210 studenti della mia contea hanno ottenuto un lavoro estivo. Tre anni fa erano 50! Io lavoro molto con i giovani. Qui a Laval esistono un paio di gruppi che mi aiutano nelle varie attività che cerco di organizzare: raccogliere oggetti, mobili, vestiti di cui la gente si disfa per poi poterli portare a degli organismi che si occupano della loro ridistibuzione alle persone più bisognose. Stessa cosa per i libri, che poi vengono dati alle scuole che non hanno biblioteche o alle residenze per anziani. Oppure raccogliamo generi alimentari. Tutto ciò mi “riempie il cuore!” Sono attività che definisco “umanitarie”, che portano un aiuto concreto alle persone che sono più in difficoltà.

 

A proposito di genitori e di comunità, di italianità …

«Non posso certo nascondermi! Sono figlio di italiani, sono fiero delle mie origini e fiero di promuovere la mia cultura, le mie tradizioni. E non lo faccio per caso, lo faccio perché è il mio modo di essere e di mantenere vivi gli insegnamenti dei miei genitori, i loro valori che sono anche i miei. La bellezza del Canada è proprio questa: di aver dato, e di continuare a dare, ai miei genitori e a tanti come loro la possibilità di crescere e di affermarsi, di cogliere le opportunità che si presentano.

La nostra comunità – continua Angelo Iacono – è tanto forte e tanto debole allo stesso tempo. Mi spiego: siamo in una fase di transizione. La comunità della prima ora si è “invecchiata”. Ora dobbiamo aiutarci, dobbiamo essere forti per attraversare i prossimi 50 anni. Dobbiamo lavorare tutti insieme, giovani e meno giovani, per mantenere la nostra cultura perché, in fondo, è la più grande ricchezza che abbiamo come essere umani».

 

 

Origini siciliane

Angelo Iacono è nato a Montréal da genitori originari di Cattolica Eraclea (Agrigento).

È vicepresidente del “Comitato di amicizia parlamentare Canada-Italia”, che ha l’obiettivo di promuovere l’Italia e gli italiani in Canada.

È membro dellla Commissione parlamentare Trasporti e Infrastrutture e di quella della Biblioteca Parlamentare.

È membro di vari Gruppi parlamentari tra cui quello Canada-Giappone, Canada-Taiwan e Canada-Vietnam.

 

 

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