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17:19pm6 Marzo 2018 | mise à jour le: 6 Marzo 2018 à 17:19pmReading time: 3 minutes

La “Terra Mia” di Bruno De Angelis

Omaggio alla cucina napoletana ed a Pino Daniele

Bruno De Angelis

Foto f_intravaia

Lo chef d’origine napoletana Bruno De Angelis, ex cuoco del ristorante Barcola, ha aperto, il 10 febbraio scorso, un piccolo ristorante-pizzeria sulla via Jarry est, praticamente di fronte alla fermata della metro Jarry.

«Ho deciso di chiamarlo “Terra Mia” – afferma Bruno – per due motivi: il primo perché in questo ristorante si mangiano alcune cose tipiche della “nostra”, mia e della mia compagna (originaria dell’isola di Ponza), terra; vale a dire: pizza, pasta fresca e dolci come il tiramisu o la pannacotta, tutto rigorosamente fatto a mano.

Il secondo motivo è, per così dire, più “musicale”, in quanto vuole essere un omaggio tutto speciale all’indimenticato cantautore napoletano Pino Daniele di cui sono un grande ammiratore. Il suo primo disco, pubblicato nel 1977, si intitola proprio “Terra mia”. Per questo ho deciso anche di esporre, in una vetrina all’interno del ristorante, il 33 giri in vinile di Pino Daniele. Insomma, questo posto è un omaggio alla nostra cucina e alla nostra tradizione, in particolare, napoletana.

 

Come hai fatto a trovare questo locale?

«In realtà è lui che ha trovato me», spiega Bruno che, tra le altre cose, ha tenuto anche dei corsi di cucina e gastronomia italiana all’Istituto Italiano di Cultura di Montréal e che molto probabilmente li riproporrà, il prossimo autunno, nel suo locale. «Io abito qui vicino e alcuni amici, passandoci davanti, hanno notato che questa pizzeria era in vendita e me lo hanno segnalato.

In un primo tempo non volevo mettermi sulle spalle un locale da gestire poi, però, per curiosità, sono andato a dare un’occhiata e mi sono accorto che per me questo posto poteva rappresentare una buona opportunità di crescita professionale. Alla fine, dopo un po’ di contrattazioni, considerando anche che il risotrante non aveva bisogno di grandi ristrutturazioni, ho deciso di comprarlo e ne sono diventato proprietario il 1° febbraio scorso».

 

Pizzeria e “traiteur”

«Il concetto di questo locale è semplice: puoi sederti e mangiare, ci sono 12-15 posti, oppure puoi ordinare e portare via, sia cotto, che crudo, cioè da cuocere a casa.

Il menu è abbastanza semplice: pizza, pasta, zuppe in inverno e pasta o zuppe fredde in estate. Poi i dolci: tiramisù, caprese al limone, panna cotta. In genere faccio quattro tipi di pizza: le due “classiche”, margherita e marinara, il calzone, che è una specie di pizza “chiusa”, e la pizza speciale della settimana. Ogni settimana, quindi, ho una pizza e una salsa diverse. Faccio tutto “in casa”, perfino  i savoiardi del tiramisù. Compro solo le materie prime come, ad esempio, la farina, il pomodoro, qualche verdura.

Una parte della clientela è costituita dalla gente che frequentava questo posto prima che diventasse “Terra Mia”. Alcuni erano abituati alle pizze “americane” di vario formato, io, invece, faccio un solo formato, quello classico italiano ma, ed è qui la vera differenza, tutto è artigianale e fatto in casa. Questo i clienti lo apprezzano molto e per me è una bella soddisfazione!».
«Terra Mia», 587 rue Jarry-Est, Montréal, tel. 514-403-7137. Aperto il mart., merc. e giov., dalle 12 alle 20 e il ven. e sab. dalle 12 alle 21.

 

 

 

 

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