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18:08pm5 Luglio 2011 | mise à jour le: 5 Luglio 2011 à 18:08pmReading time: 4 minutes

“Au revoir, alla prossima signora Giannetti”

Montreal – Giovedì 30 giugno, i rappresentanti di diverse istituzioni e dei media, i membri del consiglio d’amministrazione dell’Ospedale e della Fondazione Santa Cabrini, tutti i membri del personale, numerosi partner, amici e membri della comunità sono venuti a dire arrivederci alla direttrice generale dell’Ospedale Santa Cabrini e del Centro d’accoglienza Dante Irène Giannetti, che dopo più di 37 anni di fedele e leale servizio nel settore della sanità e dei servizi sociali, e dopo più di 30 anni all’Ospedale Santa Cabrini, lascia per una pensione ben meritata. A nome di tutti i membri del personale, medici, impiegati e volontari, e dei membri del consiglio d’amministrazione, il suo presidente Emilio B. Imbriglio, ha preso la parola per sottolineare il notevole percorso della signora Giannetti, e per ringraziarla per il suo impegno nel corso della lunga carriera dedicata a tale istituzione.

   Irène Giannetti, commossa, ha ringraziato tutti i membri per la loro presenza e per il loro appoggio durante tutta la sua carriera «poiché è grazie al lavoro di squadra e alla fiducia testimoniata da tanti fedeli collaboratori, tra cui i membri del consiglio d’amministrazione, che è stato possibile far progredire la nostra istituzione».

   Irène Giannetti è entrata a far parte del Santa Cabrini nel 1980; ha assunto diverse responsabilità tra cui, all’inizio, quella di pianificare e dirigere l’apertura del Centro d’accoglienza Dante. Avendo a cuore le persone anziane, ha sempre incoraggiato le azioni rivolte a migliorare la qualità di vita dei residenti del Centro assicurandosi della messa in opera di un ambinete di vita adatto alla nozione di “conforto culturale”. Prima di essere nominata direttrice generale nel 1988, la Giannetti è stata direttrice delle risorse umane e direttrice dei servizi ospedalieri. Prima donna ad assumere la funzione di direttrice generale di un’istituzione pubblica di sanità, ha sempre lavorato con tenacia all’evoluzione costante di tale struttura, una gestione che ha portato avanti con perseveranza e un impegno che ispirano rispetto. Cosciente dell’evoluzione costante della pratica medica e convinta dell’importanza di mantenere degli standard di alta qualità, Irène Giannetti ha portato a termine diversi progetti  importanti di ingrandimento, di rinnovamento e di acquisizione di materiale medico, grazie particolarmente al sostegno della Fondazione Santa Cabrini nella quale si è impegnata dal 1988. Fra le altre cose ha realizzato: la nuova sala di pronto soccorso, l’aggiunta di 80 letti, le cure intensive e coronariche, la medicina nucleare, il CT-Scan, e più recentemente la risonanza magnetica. Al momento della riforma della sanità del 2005, i suoi sforzi hanno permesso, con il sostegno della comunità, che il Santa Cabrini fosse designato come ospedale di prima istanza dalla sua rete locale. 

   La signora Giannetti ha largamente contribuito alla diffusione dell’istituzione a livello locale, nazionale e internazionale ed ha intrattenuto delle relazioni privilegiate con l’Italia. Ha concluso degli accordi con diversi partner della rete sanitaria e dei servizi sociali per migliorare il “continuum” dei servizi e con diverse istituzioni universitarie per la preparazione delle nuove generazioni.

   Ha ricevuto diversi titoli onorifici: “Commendatore della Repubblica Italiana” (Ordine al merito – 1999); il premio di “Femme à l’honneur”, organizzato dal comitato “Actions femmes d’affaires” della Camera di commercio di Montreal metropolitana (2001) ed è stata designata “Diplomata emerita” dell’Università di Montreal (2008). Irène Giannetti rimane membro del consiglio d’amministrazione della Fondazione.

   Al termine di più di 30 anni di abnegazione, il consiglio d’amministrazione le augura una felice pensione rivolgendole la sua più profonda gratitudine per la sua leadership che ha trasformato tale istituzione e segnato la sua storia.

(Comunicato)

   Salutando poi tutti i presenti, il personale, i suoi collaboratori, i membri del C.A. e gli ospiti presenti, la signora Giannetti ha detto: «È a voi tutti che devo i miei ringraziamenti. Se abbiamo potuto fare insieme quello che abbiamo fatto è perché eravamo uniti e abbiamo lavorato molto forte per portare sempre più in alto i servizi offerti dall’Ospedale e dal Centro Dante. Ho sempre sperato di essere all’altezza della fiducia datami dal C.A., cosciente che per me è stato un privilegio incontrarvi e di lavorare con voi, e mi auguro sinceramente che l’ospedale continui a svilupparsi e che insieme si possano fare grandi

 

 

 

 

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