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15:56pm20 Novembre 2018 | mise à jour le: 20 Novembre 2018 à 15:56pmReading time: 4 minutes

Cinquant’anni di dolcezze!

La Pasticceria Alati-Caserta nella Piccola Italia

Marco, Linda e i famosi cannoli di Alati-Caserta

Foto Fabrizio Intravaia

Chi non conosce i cannoli della pasticceria Alati-Caserta nella Piccola Italia? Sono diventati ormai un appuntamento “incontournable” per sottolineare una festa o una giornata particolare, non solo per gli italiani, ma anche per i quebecchesi e per tutte le altre comunità che vivono a Montréal.

Ma i cannoli sono soltanto la punta di un iceberg di dolci, tutti rigorosamente d’ispirazione italiana, che la Pasticceria Alati-Caserta sforna esattamente da 50 anni.

«Vittorio Caldarone, che aveva lasciato l’Italia a 13 anni per andare in Svizzera e imparare il mestiere di pasticcere, e la moglie Maria Di Meo – racconta la nuora Linda – aprirono la loro prima pasticceria nel 1968, all’angolo delle vie Saint-Viateur e Clark e la chiamarono  “Caserta”, dal nome della città da cui provenivano.

Una decina di anni dopo – prosegue Linda, orginaria di Messina – si sono trasferiti qui, al numero 277 della via Dante, proprio di fronte alla Chiesa Madonna della Difesa, perché erano diventati proprietari della pasticceria “Alati” decidendo, dunque, di ribattezzarla “Alati-Caserta”.

Il 18 novembre scorso la Pasticceria ha festeggiato, insieme ai suoi clienti, i 50 anni di esistenza.

Oggi la pasticceria è nelle sapienti mani di Marco, figlio di Vittorio e Maria, e della moglie Linda che guidano un’equipe di una decina di persone. «Ma il signor Vittorio, nonostante i suoi 78 anni – precisa Linda – viene quasi tutte le mattine a dare una mano e a parlare un po’ con tutti perché, dice: “Tanto, a casa che faccio?”

Marco, 52 anni, il figlio dei fondatori e il marito di Linda, è cresciuto nella pasticceria: «Ho inziato a lavorare qui che avevo 18 anni. Mio padre mi diceva: “O continui la scuola o vai a lavorare”. Ed io – racconta il pasticcere – ero talmente “innamorato” della pasticceria che ho preferito …  lavorare! Mi sono messo a fare le torte e penso di aver fatto la scelta giusta! Certo, questo mestiere ti deve piacere perché le giornate sono lunghe, ma io non mi lamento e sono fortunato perché posso contare sull’aiuto di mia moglie e della mia famiglia.

Quello che mi piace di più fare – prosegue Marco – sono i dolci tradizionali, le sfogliatelle napoletane, i cannoli siciliani, tutto fatto a mano e con ingredienti freschi, questo è il nostro segreto. Poi, naturalmente, bisogna dare un’occhiata a quello che si fa in giro e un paio di volte all’anno vado in Italia, in Francia, in Svizzera per tenermi aggiornato».

 

E la clientela? Sempre italiana?

«Sono molto contento – risponde Marco Caldarone – perché fino ad una decina di anni fa la maggior parte dei clienti era italiana; gli “altri”, non conoscevano troppo la nostra pasticceria. Oggi siamo metà e metà. La gente viaggia di più, i quebecchesi frequentano i ristoranti italiani o hanno degli amici italiani. Il passaparola funziona e quando vengono qui cerchiamo di spiegare loro la differenza tra un cannolo e una sfogliatella e quando li assaggiano … non possono più farne a meno!»

Marco e Linda ci tengono a fare dei ringraziamenti: «Grazie alla nostra clientela per questi primi 50 anni, noi – concludono – siamo pronti per farne altri 50!»

 

Gli auguri “speciali” di Angelo Iacono

Durante la seduta parlamentare del 24 ottobre scorso Angelo Iacono, deputato federale di Alfred-Pellan, si è alzato in piedi e ha letto una breve dichiarazione per sottolineare i 50 anni della pasticceria: «La Piccola Italia –ha detto – è una fierezza per tutti i membri della comunità italiana del Québec, è un quartiere dove i colori, i sapori e gli odori si sposano e ci ricordano la “dolce vita” italiana. Voglio cogliere l’occasione per congratularmi e fare gli auguri alla Pasticceria Alati-Caserta per i 50 anni del loro commercio, “fiore all’occhiello” della Piccola Italia».

 

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