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15:11pm21 Ottobre 2014 | mise à jour le: 21 Ottobre 2014 à 15:11pmReading time: 5 minutes

Un'”Oasi di Pace” per i malati terminali

Alla presenza di numerosi ospiti e invitati è stato ufficialmente inaugurato, lo scorso 10 ottobre, il Padiglione “Madre Anselme Marie” e l’unità di cure terminali “Oasi di Pace”. Si tratta della “realizzazione di un sogno” fortemente voluto dalla direttrice dell’Ospedale Madre Pierre-Anne Mandato.

L’ospedale Marie-Clarac si ingrandisce offrendo, nella grande regione di Montreal, una risorsa inestimabile per le persone in fin di vita e per i loro familiari. Questo vasto cantiere di 35 milioni di dollari (di cui 24 milioni per l’unità delle cure terminali) ha ricevuto un appoggio maggiore dalla Congregazione delle Suore di Carità di Santa-Maria, dalla Fondazione dell’ospedale Marie-Clarac, dal mondo degli affari e dal grande publico. Il governo del Quebec ha partecipato con una sovvenzione di 5 milioni di dollari. I primi pazienti saranno ammessi dal 1º novembre 2014.

La scintilla

La scintilla che è all’origine di questo grande sogno è la compassione che ha provato Madre Pierre Anne Mandato verso alcuni pazienti che avrebbero desiderato finire i loro giorni all’Ospedale Marie-Clarac. « La mia comunità e quella della gente d’affari – ha detto – hanno creduto nella necessità di unirsi per realizzare questo sogno. Il 30 maggio 2011 ha avuto luogo la posa della prima pietra e da allora, a forza di coraggio, di fede e di perseveranza, ci siamo riusciti. Ringrazio sinceramente tutti i collaboratori e i donatori,  prova vivente che l’essere umano è capace di grandi cose e che la nostra società è migliore di quel che siamo portati a credere».

Donna d’affari e di cuore, questa religiosa sensibile ai bisogni degli altri ha convertito il suo messaggo d’amore in un immenso progetto di 11 500 metri quadrati (124 500 piedi quadrati) su 3 piani, situato al 3530, boulevard Gouin a Montréal-Nord. Il Padiglione “Madre Anselme Marie” annovera oggi 18 camere di cure terminali, 27 letti polivalenti, un centro di fisioterapia e di riabilitazione, un centro di radiologia, una clinica medica, una clinica geriatrica, due piani di parcheggio interno, un giardino centrale e dei giardinetti secondari. Armoniosamente integrato all’Ospedale, il nuovo Padiglione, di forma curva nella parte che da sul giardino e rettilinea dalla parte che si affaccia sulle strade, si presenta in una moltitudine di colori. Si possono notare spazi specialmente concepiti per la comodità del paziente e delle famiglie, di un luogo di raccoglimento e di sale di accoglienza.

Un ambiente sereno

Nel corso della conferenza stampa d’inaugurazione è stato ribadito il concetto dell’importanza della “qualità” delle cure fornite. L’ambiente fa la differenza. Tutto è stato pensato per migliorare la qualità di vita ed assicurare serenità e dignità alle persone in fin di vita ed alle loro famiglie. Un sofà-letto è anche previsto nelle camere per permettere il riposo dei parenti. Inoltre, l’unità Oasi di Pace comprende una zona specialmente concepita per ricevere i propri cari, provvista di cucinetta, sala da pranzo, salotto e bagno. Tutto ciò per accogliere le persone desiderose di restare accanto alla persona amata per accompagnarla nel momento più difficile. Le cure cliniche, psicologiche e psicosociali sono fornite da professionisti che lavorano in squadre multidisciplinari, ponendo il paziente e i suoi bisogni al centro delle loro preoccupazioni. L’unità di cure terminali è stata elaborata per alleviare l’ultima “svolta” della vita. «Solo il nome Oasi di Pace, scelto in seguito ad un concorso tra i dipendenti – rivela lo spirito che ci ha spinto sin dal principio e ci ha condotti alla realizzazione di questo Padiglione. L’approccio umano ci ha sempre caratterizzato, noi le Suore di Carità di Santa-Maria e sicuramente tutto il personale che vi lavorerà», ha sottolineato la direttrice. All’alba dei suoi 50 anni, l’Ospedale Marie-Clarac ha voluto rendere omaggio alla sua fondatrice e prima direttrice generale, Madre Anselme Marie Parisotto, religiosa della congregazione italiana delle Suore di Carità di Santa-Maria, intitolandole il nuovo Padiglione.

La campagna continua

La realizzazione del progetto trova la sua origine nel successo della campagna di finanziamento 2011-2015 della Fondazione dell’ospedale Marie-Clarac e alla presenza, generosità e impegno sociale di molte personalità del mondo politico e degli affari e alla participazione di numerosi donatori. Tra di essi, va citato il grande contributo del “Gabinetto della campagna” formato da Giuseppe Borsellino, Lino A. Saputo Jr., François Castonguay, Tony Meti, Raymond Paquin, Tommaso Nanci, Michael Fratianni, Tony Loffreda e Claude Pinard. Bisogna, inoltre, sottolineare che in questa campagna maggiore che continua, anche i bambini hanno fatto la loro parte! Un applauso va agli studenti della Scuola Marie-Clarac per il loro impegno e per i formidabili risultati delle loro attività caritevoli “Al ritmo del cuore” che hanno permesso di raccogliere la bella somma di 140.000$.

Alla cerimonia del 10 ottobre erano presenti, tra gli altri, Mons. Christian Lépine, Arcivescovo di Montreal; Madre Myriam Sida, Superiora della Comunità delle Suore di Carità di Santa-Maria, venuta espressamente dall’Italia; il deputato federale di Bourassa, Emmanuel Dubourg; la deputata provinciale di Bourassa-Sauvé Rita De Santis, il sindaco di Montreal-Nord, Gilles Deguire; Patricia Gauthier, Presidente-Direttrice generale de l’Agence de la santé et des services sociaux de Montréal e Mons. Luigi Bonazzi, Nunzio Apostolico in Canada, che ha portato il saluto del Papa e benedetto i nuovi locali. 

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