Con una vivace e briosa rappresentazione de “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini, eseguita davanti ad una folla da “Stadio Saputo”, è andata in archivio anche questa 22ma edizione della Settimana Italiana (S.I.) che verrà ricordata, tra le altre cose, per la grande affluenza di pubblico e per la qualità delle proposte artistiche.
«A giudicare dai commenti e da quello che ho potuto constatare – ha detto Pino Asaro, Presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi (CNIC), Regione Quebec, l’organismo che ha organizzato l’evento in collaborazione con numerosi sponsor e partner – possiamo dire che la S.I. è stata, sotto diversi punti di vista, un successo senza precedenti nonostante – e non lo dico con un tono polemico ma con un tono costruttivo – la concorrenza di altri eventi che hanno un po’ “diviso” la partecipazione della nostra comunità, e del resto della popolazione, come il “Festival Italiano” della chiesa Madonna di Pompei, la “Festa di Sant’Antonio” a Ville Emard o la “Gay Pride”.
Abbiamo avuto la risposta che ci aspettavamo anche grazie alle due splendide giornate di sole di sabato 15 e domenica 16. Alla fine, anche venerdì 14 il tempo si è assestato e la gente ha potuto affacciarsi e seguire agli spettacoli in programma. Ad esempio, domenica sera, vi erano oltre 20 mila persone ad assistere all’opera magistralmente diretta dal Maestro Gianluca Martinenghi che voglio pubblicamente ringraziare così come voglio ringraziare anche Salvatore Sciascia, per il gran lavoro che continua a fare in qualità di direttore artistico, e la direttrice generale del CNIC Josie Verrillo con il suo staff, che anno dopo anno riesce a mettere su un evento non solo molto apprezzato dalla nostra comunità, ma anche con un programma di qualità».
Potrete leggere il testo completo, corredato dalle foto dell’avvenimento, nel prossimo numero (26 agosto) del Corriere Italiano.