Attività
16:21pm3 Aprile 2015 | mise à jour le: 3 Aprile 2015 à 16:21pmReading time: 2 minutes

Insieme per rompere l’isolamento!

Il “Centro Donne Solidali e Impegnate” (CFSE), ex “Centro Donne Italiane di Montreal”, ha presentato, lo scorso 26 marzo, presso la propria sede sita al 1586 Fleury E, Montreal, tel. 514-388-0980, il suo nuovo logo e il suo nuovo sito web: www.cfse.ca.

Fondato nel 1978 nel quartiere Saint-Michel, il “Centro Donne” aveva come missione quella di integrare le donne immigranti della comunità italiana nella società quebecchese dell’epoca. Il cambio di nome, il rinnovamento del sito web e nuovi strumenti di promozione sono diventati necessari per raggiungere il maggior numero possibile di donne di tutte le origini.

«Il vecchio nome – ha detto Pina Di Pasquale, direttrice del Centro, – non era inclusivo. Il nuovo nome riflette la nuova realtà della società quebecchese.

«Abbiamo optato per il “Centre des Femmes Solidaires et Engagées” – ha precisato Assunta Sauro, una delle fondatrici ed ex direttrice del Centro – per riunire tutte le donne, per creare dei ponti tra di esse».

Installato da 20 anni sulla “Promenade Fleury”, nel quartiere di Ahuntsic-Cartierville, il “Centro” è un luogo di scambio e d’azione che mira a rompere l’isolamento di tutte le donne. Sia che si tratti di produrre degli ‘strumenti’ d’educaszione sulla violenza coniugale o di realizzare uno studio sulla salute mentale in collaborazione con l’UQAM, risponde ai bisogni reali delle donne. Il “Centro” propone ugualmente sul posto o per telefono, e in tutta riservatezza, dei servizi d’ascolto e di referenze in tre lingue: francese, inglese e italiano. Oltre a questi servizi, comprese le consultazioni individuali e i gruppi di discussione, il “Centro” propone anche una vasta programmazione di attività varie.

Nel Quebec esistono, gestiti per e dalle donne, ben 92 Centri, di cui 16 a Montreal. «Le donne vivono diverse esperienze e realtà e noi crediamo che un approccio intersettoriale sia il più pertinente per migliorare le loro condizioni di vita», afferma Janelle LeBlanc, organizzatrice comunitari del CFSE.

Le donne hanno bisogno più che mai di un posto per solidarizzare e uscire dall’isolamento. Tutti i gruppi e gli organismi d’aiuto alle donne si intendono per dire che le donne sono sempre più colpite dalle compressioni finanziarie e dall’aumento delle tariffe dei servizi pubblici. In altre parti del mondo i programmi d’austerità hanno portato ad un arretramento della condizione femminile.

Per tali motivi il “Centro Donne Solidali e Impegnate” continuerà a prendere parte a tutte le azioni collettive rivolte a contrarre l’impoverimento delle donne. 

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