Arte e spettacolo
17:58pm15 Settembre 2020 | mise à jour le: 15 Settembre 2020 à 17:58pmReading time: 4 minutes

“Note d’identità” per unire e dialogare

“Note d’identità” per unire e dialogare
Photo: Foto cortesiaAlessia Priolo, presidente della Sincop8ed Noize Foundation

Alessia Priolo e il progetto musicale della “Sincop8ed Noize Foundation”

Se da una parte la pandemia ha provocato un vero e proprio terremoto nel mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento musicale, dall’altra ha costretto gli addetti ai lavori a trovare nuove formule per continuare a veicolare il messaggio culturale.

Sono fioriti numerosi progetti che vedono protagonista il web e le piattaforme numeriche, mezzi che permettono, in attesa di tornare a riempire le sale, di diffondere lo stesso le performance artistiche ovunque nel mondo.

E proprio su questa scia è nato “Note d’identità” – ​La musica come vettore di identità culturale, un progetto culturale e musicale ideato e realizzato dalla “Fondazione (senza fini di lucro) Sincop8ed Noize” diretta da Alessia Priolo, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Montréal, che si pone come obiettivo quello di creare una connessione tra gli artisti italiani e quelli italo-canadesi residenti a Montréal.

Attiva dal 2014, la Fondazione si occupa di dare un supporto ai musicisti emergenti ed alla comunità artistica musicale montrealese attraverso vari eventi e progetti organizzati dal team stesso della Fondazione.

 

Le origini

«Sono nata e cresciuta in Sicilia e vivo a Montréal dal 2009. Date le mie origini – spiega Alessia Priolo – volevo creare un progetto che potesse promuovere non solo gli artisti locali canadesi ma anche quelli italiani. Così è nato “Note d’identità”. Tenendo conto del fatto che tutto il settore dell’industria musicale sta attraversando un momento particolarmente difficile, volevamo offrire agli artisti indipendenti, che al momento non possono esibirsi nelle sale, una piattaforma, una vetrina per promuoversi e conoscersi tra di loro, offrendogli la possibilità, attraverso le nostre piattaforme numeriche, di raccontare la loro storia.

Note d’identità

Abbiamo, dunque, ideato, una serie di 6 puntate, che verranno trasmesse gratuitamente e live, sulle nostre piattaforme social (vedere il sito: https://www.sincop8ednoize.org/note-di-identita, in cui i musicisti racconteranno le loro storie personali, le loro radici, la loro musica e le loro influenze musicali. Sarà uno scambio di idee tra artisti e di informazioni sullo stato attuale dell’industria musicale in Italia e in Canada».

 

Quando saranno trasmesse le presentazioni?

«La serie – prosegue Alessia – inzierà ad ottobre. Le iscrizioni per gli artisti che vi parteciperanno, che siano d’origine italiana residenti a Montréal o italiani residenti in Italia, si sono aperte il 14 settembre scorso. Il formulario, e tutte le informazioni sul progetto, sono disponibili sulla nostra pagina web. Ci sarà una selezione da parte della giuria. Avremo 4 musicisti per ogni puntata, due italiani e due italo-canadesi, che verranno intervistati da Andrea Gozzi, musicista, musicologo e autore italiano, e da Francesca Sacerdoti, coordinatrice del progetto.

Al termine ci sarà una settima puntata, preregistrata, durante la quale tutti gli artisti che hanno partecipato alla serie eseguiranno un brano in italiano frutto della loro collaborazione. La produzione di questo brano è affidata a Dave Traina, anche lui d’origine italiana, che ha uno studio di registrazione a Montréal che si chiama “The Freq shop”.

Il progetto – ribadisce Alessia Priolo – è dedicato agli artisti italo-canadesi o italiani proprio per unire le due culture, per creare un ponte tra queste due realtà. Si tratta della stessa cultura ma che può assumere sfumature diverse da una parte o dall’altra dell’Oceano. Può succedere, ad esempio, che gli artisti di qua non conoscano bene la realtà musicale d’origine. Differenze e similitudini, visioni simili e diverse allo stesso tempo, tutte riunite nel nome della cultura italiana».

 

Esperienza musicali da condividere

Su “Note d’identità” abbiamo chiesto un commento a Francesco D’Arelli, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Montréal (IIC), organismo che ha appoggiato e sponsorizzato il progetto della “Sincop8ed Noize Foundation”.

«L’Istituto – spiega il suo direttore – ha aderito in pieno al progetto perché risponde in toto a quella che è la missione di promozione della cultura italiana, soprattutto quando si tratta di un progetto che crea integrazione e condivisione delle esperienze culturali, in questo caso musicali.

Mi ha affascinato fin dall’inizio – prosegue – l’idea della corrispondenza tra artisti italiani e artisti italo-canadesi, o anche semplicemente canadesi, perché si tratta di una forma di dialogo e il dialogo è sempre stato un’esperienza di contaminazione reciproca fra persone, civiltà, società e, in questo caso, di artisti. Inoltre, è un progetto online che in quanto tale non ha limitazioni. Può essere fruito da tutti e al tempo stesso diventa una finestra per attrarre nuovi talenti e dare loro la possibilità di godere di una certa visibilità. È un mondo a due anime, l’Italia e il Mediterraneo e, al tempo stesso, l’America del Nord e il Canada. È un progetto che l’IIC ha sostenuto con l’auspicio che poi possa continuare ad alimentarsi e ad alimentare il dialogo tra artisti e musicisti».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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