Arte e spettacolo
16:12pm26 Aprile 2021 | mise à jour le: 26 Aprile 2021 à 16:12pmReading time: 5 minutes

Oscar 2021, trionfo Nomadland: miglior film e regia

Miglior attrice la protagonista Frances McDormand. Delusione Pausini, nessun bis dopo il Golden Globe. A secco anche il Pinocchio di Garrone

Adnkronos – Tutto secondo le previsioni. Agli Oscar 2021 ‘Nomadland’ vince come Miglior film, Miglior regia (Chloé Zhao) e Migliore attrice (Frances McDormand).

Tre Oscar su sei nomination, con un tot di record per la regista Chloé Zhao: è la prima donna cinese e la seconda donna – dopo la Kathryn Bigelow di ‘The Hurt Locker’ nel 2010 – a laurearsi Best Director.

‘Nomadland’ corona così il cursus honorum iniziato con il Leone d’oro alla 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2020: per la Laguna, dopo la parentesi ‘Parasite’ a favore di Cannes l’anno scorso, la riconferma di essere trampolino privilegiato per l’award season hollywoodiana, sebbene in una stagione così idiosincratica a causa della pandemia.

‘Nomadland’ segna agli Academy Awards un triplete dopo il bis ai Golden Globes (film drammatico e regia). Frances McDormand incassa il suo terzo Oscar da protagonista, nonché quello da produttrice al pari della stessa Zhao.

Tratto dal saggio di Jessica Bruder, ‘Nomadland’ è interpretato da attori professionisti, quali la protagonista McDormand e David Strathairn, e da non professionisti, ovvero i nomadi Linda May, Swankie e Bob Wells.

Dopo ‘Nomadland’, il cui budget oscilla tra i quattro e sei milioni di dollari, la regista cinese porterà in sala ‘Gli Eterni’, l’atteso Marvel movie da duecento milioni di sola produzione.

Trentotto anni, natali a Pechino, studi londinesi, apprendistato tra Los Angeles e New York, ‘Nomadland’ è il suo terzo film: negli Usa è uscito il 19 febbraio 2021 in contemporanea nelle sale e sul servizio streaming Hulu, da noi arriverà sul grande schermo a maggio e il 30 aprile su Disney+ Star.

In una serata triste per il cinema italiano – a secco ‘Pinocchio’ di Matteo Garrone e Laura Pausini – con ‘Nomadland’ possiamo consolarci un poco, giacché annovera le musiche di Ludovico Einaudi: “So di non fare bella figura a confessarlo, ma ho cercato su Google ‘musica classica ispirata alla natura’, e su YouTube – ha dichiarato Chloé Zhao alla Rivista del Cinematografo – mi è comparso il video di ‘Elegy for the Arctic’ di Ludovico Einaudi, in cui il maestro suona il pianoforte su una piattaforma galleggiante fra i ghiacci del Polo Nord. Ho pensato che la sua musica funzionasse per il nostro film, e così è stato”.

 

Chi è la regista entrata nella storia

“Ringraziamo tutte le mani e tutti i cuori che si sono messi insieme per fare questo film”. Sono le prime parole con le quali la regista Chloè Zhao ha accolto la notizia dell’Oscar per il suo film ‘Nomadland’, sul palco di Hollywood. “Vogliamo esprimere tutta la nostra profonda gratitudine all’intera comunità nomade, a tutte le persone che abbiamo incontrato lungo la strada: grazie per averci insegnato il potere della resilienza e della speranza e per averci ricordato qual è la vera gentilezza”, ha poi concluso la regista cinese.

Zhao ha fatto la storia diventando la prima donna asiatica e la seconda donna in assoluto a vincere il premio come miglior regista e come miglior film. La regista è al suo terzo lungometraggio dopo ‘Songs My Brothers Taught Me’ del 2015 e ‘The Rider – Il sogno di un cowboy’ del 2017, tutti ritratti di persone, spesso interpretate da attori non professionisti, che vivono ai margini della società nel West americano. Il suo prossimo film sarà invece un blockbuster a fumetti Marvel, ‘Gli Eterni’, la cui sola produzione è costata duecento milioni di dollari.

Nata a Pechino, suo padre era un dirigente di successo dell’acciaio e la sua matrigna è la famosa attrice comica cinese Song Dandan.

 

Ecco tutti i premi della 93/ma edizione edizione degli Oscar:

Miglior film: Nomadland

Miglior regia: Chloé Zhao (Nomadland)

Miglior attore: Anthony Hopkins (The Father – Nulla è come sembra)

Miglior attrice: Frances McDormand (Nomadland)

Miglior attore non protagonista: Daniel Kaluuya (Judas and the Black Messiah)

Miglior attrice non protagonista: Yuh-Jung Youn (Minari)

Miglior film internazionale: Un altro giro (Thomas Vinterberg)

Miglior film d’animazione: Soul (Pete Docter e Dana Murray)

Miglior corto d’animazione: Se succede qualcosa vi voglio bene di Michael Govier e Will McCormack

Miglior sceneggiatura originale: Emerald Fennell (Una donna promettente)

Miglior sceneggiatura non originale: Christopher Hampton e Florian Zeller (The Father – Nulla è come sembra)

Miglior cortometraggio: Due Estranei (Travon Free e Martin Desmond Roe)

Miglior scenografia: Donald Graham Burt e Jan Pascale (Mank)

Migliori costumi: Ann Roth (Ma Rainey’s black bottom)

Miglior documentario: Il mio amico in fondo al mare di Pippa Ehrlich, James Reed and Craig Foster

Miglior cortometraggio documentario: Colette di Anthony Giacchino e Alice Doyard

Miglior sonoro: Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés e Phillip Bladh per Sound of Metal

Miglior fotografia: Erik Messerschmidt (Mank)

Miglior montaggio: Mikkel E. G. Nielsen (Sound of metal)

Migliori effetti speciali: Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley e Scott Fisher (Tenet)

Miglior trucco e acconciatura: Sergio Lopez-Rivera, Mia Neal e Jamika Wilson (Ma Rainey’s black bottom)

Miglior colonna sonora: Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste (Soul)

Miglior canzone: Fight for you (Judas and the Black Messiah)

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