Arte e spettacolo
19:37pm31 Agosto 2021 | mise à jour le: 31 Agosto 2021 à 19:37pmReading time: 2 minutes

La Cappella di Polsi, un grande lavoro di squadra

La Cappella di Polsi, un grande lavoro di squadra
Photo: Foto Fabrizio IntravaiaNicola Marino all'interno della Cappella

Nicola Marino, 88 anni, nato a Cerisano (Cosenza) ed emigrato a Montréal nel 1962, all’età di 29 anni, è una delle “menti” della Cappella della Madonna della Montagna di Polsi. Di professione ebanista, Nicola ha concepito “l’anima” di legno che ricopre l’interno della cappella.

«Ho fatto il soffitto, le inquadrature delle finestre e delle porte, l’altare; in pratica, tutto ciò che è legno. In realtà – spiega Nick – tutte queste cose non le ho fatte io con le mie mani poiché alla mia età non sono più capace. Ma ho diretto i lavori che sono stati eseguiti e portati a termine da una formidabile squadra di volontari di tutte le età che hanno lavorato con una generosità e un’abnegazione senza eguali. Ho fatto i disegni, ho spiegato loro come dovevano tagliare il legno e come doveva essere applicato.

Abbiamo utilizzato – continua Nicola – due tipi di legno: quello più chiaro, il legno bianco, è il cosiddetto “mappa wood” ovvero la radice del pioppo, e viene dalla Germania. Quello più scuro, invece, è una specie di mogano, il “markory”, il legno rosso del Québec.

Ho 81 anni di esperienza come falegname. Ho iniziato a 7 anni. Mio padre – racconta l’ebanista – partì per la guerra e mi portò in una falegnameria per imparare il mestiere.

A 19 anni ho aperto la mia prima falegnameria in Italia e poi, quando sono emigrato ne ho aperta un’altra qui in Québec. Avevo fino a 150 operai. La mia fortuna – aggiunge – è stata quella di avere dei “buoni” clienti come, ad esempio, Donald Trump, per cui ho fatto i mobili per i suoi hotel a New York, la famiglia Desmarais, Paul Martin».

 

 

 

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