Arte e spettacolo
18:09pm16 Maggio 2017 | mise à jour le: 16 Maggio 2017 à 18:09pmReading time: 4 minutes

Un “girotondo” tra passato e presente

IN LIBRERIA "THE WOMEN OF SATURN" DI CONNIE GUZZO-MCPARLAND

Connie Guzzo McParland

foto cortesia

«Doveva intitolarsi “Girotondo”, come metafora dell’emigrazione. Poi però abbiamo pensato a “Le Donne di Saturno” sia perché – spiega la sua autrice Connie Guzzo-McParland – le protagoniste del romanzo sono donne, poi perché due di esse hanno viaggiato sulla nave Saturnia che negli anni ’50 faceva la spola tra Napoli ed Halifax, punto di arrivo di coloro che emigravano in Canada.

Dopo il buon successo di “The Girls of Piazza d’Amore”, il suo primo romanzo in lingua inglese, uscito nel 2013 e ambientato in Calabria negli anni ’50, la scrittrice e codirettrice della casa editrice canadese Guernica, Connie Guzzo-McParland, ha appena pubblicato, “The Women of Saturn”, ideale continuazione del precedente. «Il romanzo, ambientato questa volta a Montreal, ritrova, 25 anni dopo, alcuni personaggi di “Piazza d’Amore” ma non è necessario aver letto il primo libro – spiega Connie – per capire il significato del secondo perché la storia funziona lo stesso per conto suo».

In un continuo flash-back tra passato e presente, si intrecciano le storie delle tre protagoniste: Lucia; Caterina, diventata ormai Cathy, e un nuovo personaggio, Angelina, “Angie”, la figlia adolescente di Lucia. Tre generazioni a confronto e in “bilico” tra passato, presente e futuro.

«Pur tra vari altri personaggi il libro – afferma la sua autrice – racconta soprattutto la storia di queste tre donne d’origine italiana: la prima, Lucia, arrivata in Canada in età adulta che non è mai riuscita ad integrarsi molto bene nella nuova società; la seconda, Cathy, arrivata qui da bambina, con un piede nel passato e uno nel futuro, che vive comunque in pieno la sua emancipazione; ed infine Angie, la nuova generazione, conflittuale, che si ribella e rifiuta la “vecchia cultura italiana”. ¸

Il libro affronta diversi temi: oltre a quello dell’emigrazione vuole dare voce a queste donne che per molti anni sono rimaste nell’ombra e parla, in sottofondo, anche del tema della mafia e della corruzione ma soprattutto di come siano difficili da eliminare certe “etichette” che i media locali hanno spesso attribuito alla nostra comunità. Infine, il tema della scrittura: Cathy vuole raccontare la sua esperienza. Come si fa, allora, a scrivere sull’immigrazione senza cadere in certi stereotipi?»

Il libro sarà tradotto in italiano?

La copertina del libro

foto cortesia

«Spero che un giorno possano essere letti anche in italiano. In giugno andrò all’Università della Calabria per partecipare ad un seminario e a una conferenza organizzata dal Centro studi canadesi in cui presenterò i miei due libri. Vedremo se la casa editrice che sta traducendo il primo libro potrà fare anche il secondo oppure cercherò altre soluzioni».

Scrive solo in inglese?

«Sì perché non mi sento a mio agio nello scrivere in italiano. In Italia ho frequentato fino alla terza elementare, poi sono emigrata con la mia famiglia e la mia formazione scolastica è avvenuta qui, e in inglese. Comunque mi rimane sempre un modo di pensare “italiano”. E questo, a volte, si riflette nella scrittura, nel modo di esprimermi e nella sintassi. Poiché, fino ad ora ho sempre scritto su personaggi italiani ho cercato, anche nei dialoghi, di ricreare il modo in cui noi italo-canadesi ci esprimiamo magari parlando in inglese con qualche parola in italiano o viceversa. Tutto ciò è ben evidente nella mia scrittura. Non farlo non sarebbe stato il mio modo autentico di esprimermi».

“The Women of Saturn”, Inanna Publications, 400 pagine, $22,95, è disponibile in tutte le principali librerie e può essere ordinato anche sui siti di Amazon o Indigo. Il 4 giugno, dalle ore 18:30, al Teatro Rialto (5711 avenue du Parc, Montreal), vi sarà una presentazione-spettacolo del libro con musica (degli anni ’80) dal vivo dei “Bad Selfies”. Ingresso libero. Info: 514-770-7773.

 

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