Arte e spettacolo
19:53pm28 Agosto 2018 | mise à jour le: 28 Agosto 2018 à 19:53pmReading time: 2 minutes

Un ricordo dell’artista Jacques Palumbo

Viveva a Montréal da oltre 50 anni

Un’opera di Palumbo intitolata: “Translation Latérale-C9”, 1991. Acrilique sur bois, 20,4 X 20,4 cm. Collection privé

Foto cortesia

Il 4 giugno scorso è scomparso a Montréal l’artista d’origine italiana Jacques Palumbo. Era nato il 16 settembre 1939 a Philippeville, in Algeria, da uan famiglia di immigrati d’origine napoletana.

Nel 1959 inizia i suoi studi artistici presso la Scuola di architettura e Belle Arti di Algeri, studi che proseguirà poi a Parigi. Dopo un periodo in cui esercita la professione di insegnante di disegno nel luglio del 1965 emigra a Montréal dove si consacra alla carriera artistica, partecipando a numerose esposizioni tematiche in Canada, in Italia e in diversi altri paesi.

Artista multidisciplinare, pittore, scultore e scrittore, Palumbo, percorrendo una strada che lo ha portato dall’arte figurativa a quella più astratta e concettuale, è considerato come il padre della cosiddetta “arte generativa” in Québec e in Canada, meglio conosciuta come “computer art” o “arte digitale”, ovvero un tipo di arte che si serve dei computer e dei relativi programmi per “generare” la creazione artistica.

«Le sue opere – spiega l’artista Eduardo Rodà, amico di lunga data di Palumbo – sono entrate a far parte delle collezioni di numerosi musei del mondo tra cui, solo per citarne alcuni in Canada, il Museo di Belle Arti e quello di Arte contemporanea di Montréal, oltre che il Museo di Belle Arti di Ottawa. Ma i suoi lavori sono presenti anche nelle collezioni artistiche private di grandi istituzioni o corporazioni come Desmarais e Power Corporation».

Docente d’arte presso un “college” montrealese per oltre trentanni, negli ultimi tempi si era dedicato di più alla scrittura. Ha pubblicato, infatti tre romanzi di cui l’ultimo, dal titolo “Quelques mots d’amour”, pubblicato nel 2017.

«Jacques – aggiunge Eduardo Rodà che ha esposto insieme a Palumbo in diverse occasioni – è stato uno dei grandi nomi dell’arte italiana in Québec, forse meno conosciuto dal grande pubblico e dalla nostra comunità ma che merita di essere ricordato per il suo talento e le sue grandi capacità artistiche».  Info: www.jacquespalumbo.com

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