Arte e spettacolo
15:29pm6 Febbraio 2018 | mise à jour le: 6 Febbraio 2018 à 15:29pmReading time: 3 minutes

Chitarra, mandolini e buonumore!

Il trio "Str3tto" in concerto al Centro Leonardo da Vinci

Da sin.: Marc-André Quinto con il mandolino, Luc Lévesque con la mandola e Nathalie Lachance con la chitarra

Foto cortesia

Domenica 25 febbraio (ore 15), nel Salone dei Governatori del Centro L.d.V., è in programma il concerto del trio “Str3tto” che proporrà un repertorio ispirato in larga parte alla musica italiana, passando per il tango, i valzer e le colonne sonore dei film.

Il trio è formato da Nathalie Lachance alla chitarra, da Luc Lévesque alla mandola e da Marc-André Quinto al mandolino; una formazione alquanto originale, nata tre anni fa con il gusto di riscoprire e riproporre il repertorio relativo a questi strumenti a corda che, soprattutto, nel caso del mandolino, sono indissolubilmente legati alla nostra tradizione musicale.

«Abbiamo deciso di chiamarci così, “Str3tto”, (quel 3 al posto della lettera e non è un errore!) – spiega Marc-André Quinto, 47 anni, insegnante di chitarra in diverse scuole della regione di Montréal – per 3 motivi: il primo è che siamo 3 buoni amici, amici “stretti”; il secondo è che nelle partiture spesso ci siamo imbattutti in una tecnica musicale che si chiama proprio “stretto”; il terzo è che tutti e tre amiamo molto il caffè “ri-stretto!”».

Marc-André Quinto ha radici italiane. «I miei nonni paterni – racconta – venivano dalla Basilicata, da Pisticci e Matera. Emigrarono a Toronto, poi la famiglia si trasferì a Montréal dove è nato mio padre. Mia madre, invece, è quebecchese ma a casa nostra le “radici” italiane si sono sempre fatte sentire, soprattutto dal punto di vista musicale visto che ogni occasione era buona per tirar fuori chitarra e mandolino e cantare insieme. Il mandolino  è uno strumento a cui mi sono interessato fin da giovane; ho una formazione come chitarrista ma una ventina d’anni fa mi sono imbattuto per caso in un mandolino, l’ho comprato e ho iniziato a suonarlo come autodidatta.

Con Nathalie e Luc ci conosciamo da diverso tempo, ci siamo incrociati più volte in occasione di vari concerti e ci siamo ritrovati per caso a suonare in un’orchestra di mandolini che oggi non esiste più. Ci siamo parlati e vista la nostra passione comune per gli strumenti a corda e per i mandolini in particolare, ci siamo detti: perché non proviamo a fare qualcosa insieme?

Da lì è nata l’idea di formare il trio. Abbiamo cercato il repertorio specifico per mandolino e Luc, che è anche un ottimo compositore e arrangiatore, ha iniziato ad arrangiare la musica espressamente per il trio.

Il 25 febbraio, continua Marc-André, proporremo, in particolare, dei brani che hanno un rapporto con l’Italia, tarantelle, musica da film, la grande canzone napoletana, alcune opere del nostro repertorio di ricerca e qualche incursione nella musica brasiliana e in quella russa. Non mancheranno le sorprese e tutto sarà presentato con un briciolo di buonumore, insomma una nusica da “prendere” insieme come un buon caffè “ri-stretto!”».  

Per informazioni e biglietti: 514 955-8370; http://cldv.ca CLdV: 8370 boul. Lacordaire, Saint-Léonard.

 

Mandola e mandolino

La mandola è uno strumento popolare a corde, che si pizzica con il plettro.

Appartiene alla vastissima famiglia dei liuti.

Dalla mandola, nel 18° sec., è derivato il mandolino, dal quale differisce per le maggiori dimensioni.

 

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