Arte e spettacolo
20:56pm6 Novembre 2018 | mise à jour le: 6 Novembre 2018 à 20:56pmReading time: 4 minutes

Licia Canton, protagonista della cultura italo-canadese

18° edizione del Premio "Italia nel mondo"

Licia Canton (la seconda a sin.) riceve il “Premio Italia nel mondo” per la sua attività di scrittrice e promotrice della cultura e della letteratura italo-canadese. Insieme a lei Corrado Prisco, Alberto Di Giovanni, e la scrittrice Caroline Morgan Di Giovanni

Foto Roberto Bandiera, Panorama ItalianCanadian

Oltre 700 persone hanno partecipato, il 25 ottobre scorso, a Toronto, alla 18° edizione del “Premio Italia nel Mondo”. Ospite d’eccezione della serata il Primo ministro del Canada Justin Trudeau.

Fondato nel 1994, il Premio ha lo scopo di celebrare le personalità di origine italiana che vivono in diverse parti del mondo e che si sono distinte nei campi più svariati, dalla cultura alle professioni, dall’imprenditorialità alla filantropia. Quest’anno il premio, la cui precedente edizione si è svolta due anni fa in Australia, è stato assegnato a Fausto Gaudio, banchiere (Toronto); Joseph Mancinelli, dirigente sindacale (Hamilton), Antonio Varone, imprenditore (Toronto) e Licia Canton, scrittrice, unica donna e unica persona proveniente da Montréal.

Alla cerimonia erano presenti Corrado Prisco, presidente della Fondazione Italia, l’organismo che gestisce il Premio, Alberto Di Giovanni, vice presidente e rappresentante della Fondazione Italia in Canada, l’on. Francesca La Marca, deputata della circoscrizione Nord e Centro America e varie altre personalità del mondo della politica.

Nel corso della serata è stato reso un commovente omaggio alla memoria di Sergio Marchionne, un italo-canadese conosciuto in tutto il mondo.

«È stato un grande onore ricevere questo riconoscimento – ha detto Licia Canton, ex presidente dell’Associazione degli scrittori e scrittrici italo-canadesi (AICW) – che premia la promozione dell’italianità nel mondo e, nel mio caso, la promozione, sia come scrittrice e autrice di saggi, che come membro dell’AICW e direttrice della rivista “Accenti”, del mio lavoro all’interno della comunità letteraria italo-canadese che dura da una ventina di anni. Sono molto orgogliosa di aver ricevuto questo premio e, come ho detto durante il mio discorso di ringraziamento, sono molto grata ai miei genitori che mi hanno “portata” in Canada quando avevo 4 anni e mi hanno permesso, grazie ai loro sforzi, di trovare la mia strada. La loro generazione si è concentrata sulla ricerca del lavoro, sulle necessità di colmare i bisogni di base ed è proprio questo che ha permesso, a noi che siamo venuti dopo, di concentrarci sugli studi».

 

Macelleria e letteratura

Licia Canton è d’origine veneta. I genitori vengono da Caverzere, in provincia di Venezia, e si sono stabiliti a Montréal nel 1967. Avevano una macelleria a Montréal-Nord e per diversi anni hanno lavorato nel settore del rifornimento di carni all’ingrosso.

«Io sono cresciuta nella macelleria – ha aggiunto l’autrice di numerosi saggi di letteratura – mi sono pagata gli studi universitari lavorando lì. Ai miei genitori avrebbe fatto piacere che io continuassi il “business” oppure che diventassi notaio o avvocato invece ho scelto la strada delle lettere. Una strada, quella della cultura, che spesso è difficile da percorrere, considerata, da molti genitori, meno redditizia di altri mestieri. Per questo dico, a quanti mi chiedono dei consigli sui giovani: lasciate che facciano le loro scelte, che trovino la loro strada perché ci sono già abbastanza avvocati, medici e contabili che sono infelici».

 

Incontro con i giovani

«Nel corso della mia attività in seno all’AICW – prosegue l’autrice del libro “The Pink House and Other Stories” (ed. Longbridge Books) – ho dato diversi atelier e spesso i giovani mi hanno detto che non trovano presso la propria famiglia o il proprio “entrourage”, quel sostegno e quell’incoraggiamento necessari a proseguire sulla strada della creatività, che sia letteratura o cinema o musica o altre forme artistiche.

Abbiamo, dunque, pensato, con l’AICW, di organizzare una serie di incontri proprio su questo tema, il primo dei quali,            “AICW Young Writers’ Night”, si terrà il 12 novembre, alle ore 19:00, presso il “Centre de la culture italienne 3E”, 2530 rue Charny, a Montréal (info: 438-862-6330; www.tripleetravel.com; tripleetravel@gmail.com).

La speranza – conclude Licia Canton – è che diventino incontri a scadenza mensile per aiutare i giovani a formarsi una “rete” di appoggio e di conoscenze per chi vuole emergere in questo campo. È anche un bel modo per  trovare della “relève” in seno all’AICW. Dico, quindi, a tutti: non distruggete i loro sogni, altrimenti i vostri giovani saranno infelici!».  

 

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