Arte e spettacolo
14:58pm15 Maggio 2019 | mise à jour le: 15 Maggio 2019 à 14:58pmReading time: 3 minutes

Sempre più … Superfantastico!

Sempre più … Superfantastico!
Photo: © PhotoMarc Photography 2018Foto di gruppo per i patecipanti a Superfantastico 2019. Da sin, in prima fila: Adriano Bocchicchio (che ha cantato “Troppo buono”); Lorenzo del Padre (I tuoi particolari); Jessica Dubuc Palumbi (Voglio ballare con te); Alyssa Rea (Perdere l'amore); Zlata Nozhin (Canzone da due soldi). Dietro, da sin.: Kayla Mongrain (A modo tuo); Evgeniya Alekseeva (Un amore così grande); Vlada Nozhkina (Come Saprei); Daisy Dalit Sigal (È la mia vita); Gianna Scarapicchia (Adesso tu); Sienna Marie Falato (Cuore); Stephanie Peccia (Almeno tu nell'universo) (Photo Marc)

Con la vittoria di Lorenzo Del Padre nella categoria “Giovani” e in quella “Social” e di Jessica Dubuc Palumbi, nella categoria “Ragazzi” è andata in scena, domenica 5 maggio, in un teatro Saputo del Centro Leonardo da Vinci pieno di entusiasmo, la 24ma edizione di Superfantastico, il concorso canoro organizzato dalla radio italiana di Montréal CFMB.

«Dopo tanti anni il nostro obiettivo – ha spiegato il direttore artistico e animatore radiofonico Alessandro Mercurio – era quello di trasformare un po’ alla volta questo spettacolo, di dargli una veste nuova, di renderlo, prima ancora che un semplice concorso canoro, una vera e propria esperienza per i ragazzi che vi partecipano, dalle audizioni alla finale, facendolo diventare, per loro, un percorso di crescita e di sviluppo. Credo che l’operazione sia andata a buon fine perché siamo riusciti nell’intento di creare una sorta di “accademia”. Abbiamo seguito i ragazzi sotto diversi aspetti, dotandoli di un coach-consulente musicale che li seguisse per la scelta della canzone, per l’interpretazione, per la tecnica vocale.
Inoltre, avere la stessa giuria tanto per la semifinale che per la finale, ha fatto in modo che, ad ogni tappa della competizione, i ragazzi potessero ricevere, dai giurati stessi, dei “feedback”, dei consigli sulle esibizioni, per permettere loro di evolvere. Ciò si è rivelato di grande utilità per i concorrenti che in tal modo si sono potuti preparare al meglio, aggiustare il tiro e arrivare alla finale ben preparati».

Chi c’era nella giuria?

Alessandro Mercurio è nato a Torino e prima di stabilirsi a Montréal nel 2011 ha vissuto per una decina d’anni a Milano

«Era formata dalla presidente Daniela Fiorentino, cantante, artista e animatrice di CFMB, da Carlo Alacchi, attore noto per le tante fiction tra cui “Omertà”, da Barbara Bonfiglio in arte Mistress Barbara, DJ e produttrice musicale, da Sergio D’isanto musicista e batterista per diversi complessi sia qui che in Europa e, infine, da Sonia Marengo fashion-stylist, che lavora come assistente per una grande casa di moda e che ha giudicato anche il modo in cui i ragazzi si sono presentati in scena. Volevamo che i ragazzi capissero che per essere un artista a 360° ci sono tanti aspetti, c’è il canto ma anche la presenza scenica e il look».

E le canzoni?

«Tutte canzoni italiane – risponde Alessandro – dirette e seguite dal nostro coach Mike Melino, già vincitore di due edizioni di Superfantastico, artista di chiara fama, tanto è vero che farà parte del cast della commedia musicale “Mamma Mia” che andrà in scena in estate al Théâtre St-Denis. È stato importante dare un guida a questi ragazzi, anche perché alcuni di loro hanno cantato in italiano pur non essendo d’origine italiana con una conoscenza, quindi, minima se non inesistente del repertorio musicale italiano. Mike è riuscito a farli spaziare, a farli ragionare anche secondo le loro potenzialità e ad indirizzarli dai grandi classici degli anni ‘50 fino alle canzoni dell’estate scorsa. La reazioni del pubblico – aggiunge – sono state entusiastiche. Tanto i partecipanti che i loro genitori hanno apprezzato questa nostra nuova filosofia di creare sì uno spettacolo e una competizione ma anche un “gruppo”, un percorso. Il pubblico ha recepito quersta nuova immagine di Superfantastico e di CFMB che ha fatto veramente un ottimo lavoro di squadra».

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