Arte e spettacolo
14:16pm13 Maggio 2020 | mise à jour le: 13 Maggio 2020 à 14:16pmReading time: 2 minutes

Marco Calliari in diretta dal suo salotto

Marco Calliari in diretta dal suo salotto
Photo: Foto cortesia Christyna PelletierOgni giovedì Marco Calliari offre spettacoli dal vivo sui media sociali

di Félix Lacerte-Gauthier – flacerte-gauthier@metromedia.ca

Sin dagli inizi del confinamento, il cantante Marco Calliari ha preso l’abitudine di offrire spettacoli dal vivo dal suo salotto ogni giovedì. Un modo per stare vicino al suo pubblico.

È principalmente a causa dell’incertezza che si era diffusa nei primi giorni della crisi che aveva preso questa iniziativa. «Tutti i concerti sono stati cancellati uno dopo l’altro. All’interno della comunità musicale ci siamo fatti prendere dal panico, chiedendoci cosa avremmo fatto per sopravvivere». Da allora, sono state adottate diverse misure di aiuto da parte dei vari livelli di governo, riducendo la necessità di fare spettacoli come fonti di reddito. Tuttavia, il musicista ha deciso di continuare ed i suoi spettacoli sono trasmessi gratuitamente sui social network.

«Si è creata una sorta di sfida settimanale. È un modo – afferma – per mantenermi in buona salute mentale e musicale. Molti mi scrivono anche per dirmi che confermano il loro appuntamento del giovedì».

 

Le sfide

Per i suoi spettacoli, Marco ha deciso di procedere con un ordine cronologico inverso dei suoi album, a partire dal più recente, tornando indietro nel tempo nel corso delle settimane. Una volta esauriti, prende in considerazione la possibilità di fare una giornata di inediti. Ogni prestazione può durare fino a 2 ore. «I miei spettacoli sono sempre stati generosi, non voglio dare di meno. Mi permetto anche di tirar fuori dei costumi e alcune scene», sottolinea Marco Calliari.

Oltre alla possibilità di incontrare dei problemi tecnici, i concerti implicano alcune sfide. «Canto delle canzoni che non suono da molto tempo. È anche difficile esibirmi quando non ci sono spettatori presenti, di fronte a mia figlia che si agita continuamente», rivela ridendo.

Polistrumentista, si trasforma in uomo-orchestra per i suoi concerti. Tuttavia, per lui è meno difficile di quanto sembri. «Lo faccio, occasionalmente, da qualche anno. Fisicamente, è piuttosto impegnativo, ma sto iniziando ad abituarmi», esclama. Per la fine del confinamento, sta lavorando al suo prossimo album, per il quale uscirà dalla sua area abituale: «È un progetto in lingua francese – conclude – che non apparterrà né alla musica mondiale né al metal».

Per assistere comodamente agli spettacoli del giovedì di Marco Calliari: https://www.facebook.com/marco.calliari.musique

 

 

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