Arte e spettacolo
19:20pm19 Maggio 2020 | mise à jour le: 19 Maggio 2020 à 19:20pmReading time: 4 minutes

La tuba e la passione per la musica italiana

La tuba e la passione per la musica italiana
Photo: Foto cortesiaGianmario Strappati insegna musica e tuba presso vari conservatori e scuole musicali in Italia e all'estero

Gianmario Strappati, ambasciatore delle Missioni Don Bosco

Nato ad Ancona nel 1999, Gianmario Strappati, pur essendo ancora giovanissimo, ha al suo attivo già un’intensa attività come concertista solista di tuba e come insegnante di questo strumento, forse meno “glamour” rispetto a tanti altri come il violino, il pianoforte o la tromba.

Gianmario porta fieramente la sua tuba, e con essa il grande repertorio della musica classica italiana, in giro per il mondo. Questa sua passione lo ha portato a ricoprire il ruolo di Ambasciatore delle Missioni Don Bosco per la musica nel mondo e, più in generale, del repertorio classico italiano nel mondo.

«In questo periodo di lockdown – spiega Gianmario raggiunto via Skype nella sua casa di Ancona – visto che tutta l’attività concertistica è stata annullata o rinviata ad altra data e in attesa di capire come poter venire fuori dalla pandemia di coronavirus, ho avuto l’idea di fare una specie di tour attraverso le radio italiane nel mondo.

Gianmario Strappati e la sua tuba

Partita come idea minore, la tournée si sta rivelando, invece, un’occasione molto importante per far conoscere innanzitutto il mio strumento, la tuba, e poi per proporre o riproporre le più belle pagine del grande reportorio musicale italiano. Nel quadro di questa tournée radiofonica sono già stato intervistato da “Ciao Italia” di Toronto che ha inserito nella sua programmazione anche alcune mie interpretazioni per tuba e orchestra e, tra pochi giorni avrò il piacere di conversare con Daniela Fiorentino, animatrice del programma del lunedi pomeriggio sulle onde di CFMB 1280, la radio italiana di Montéal».

 Cosa significa essere Ambasciatore musicale per le Missioni Don Bosco?

«Significa unire la musica al sociale. Il messaggio delle Missioni Don Bosco (www.missionidonbosco.org) è sempre fortemente legato alla funzione sociale che la musica può avere soprattutto tra i giovani. Ricordiamo, infatti, le numerose bande musicali fondate da Don Bosco affinché potessero diventare sia un’opportunità educativa che una forma di aggregazione, soprattutto nei confronti dei più vulnerabili. Le Missioni Don Bosco agiscono su una grande varietà di progetti ma, essendo un concertista e un musicista quelli legati alla musica, sono quelli che mi stanno più a cuore e che seguo con particolare interesse».

 La formazione e i concerti

Nonostante la sua giovane età Gianmario insegna musica, ha già inciso diversi dischi e si è esibito in numerosi paesi e occasioni importanti. Ne ricordiamo alcune di particolare prestigio: il concerto dello scorso anno presso il Bachmuseum di Lipsia per il 334esimo compleanno di J. S. Bach, il primo artista italiano ad esibirsi in questo particolare contesto; un recital al Mozarteum di Salisburgo (Wiener Saal); un concerto a Votkinsk, in Russia, presso la residenza natale di P.I. Tchaikovsky ed un’esibizione su Rai 2 per un evento in prima mondiale dedicato all’indimenticato campione di ciclismo Marco Pantani.

L’artista si è formato al Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo dove il padre, anche lui musicista, è insegnante di strumenti ad ottone come la tuba.

«Fin da piccolo – racconta – ho sempre amato questo strumento. L’ho visto per la prima volta in un cartone animato e da allora lo disegnavo in continuazione. Ho inciso il mio primo disco a 9 anni e da allora non ho mai smesso di mettere in risalto sia questo strumento che il grande repertorio italiano e di farli conoscere il più possibile all’estero. La tuba nasce come strumento d’orchestra ma io ho voluto metterla al centro del mio interesse riproponendolo come strumento solista, uno strumento che anche se considerato a volte come il “parente povero” della tromba, con dei suoni più gravi e forse meno brillanti all’orecchio, conserva comunque tutto il suo fascino e merita considerazione. In tutti i miei concerti – aggiunge – ho sempre eseguito le arie più importanti del melodramma italiano, i concerti barocchi e quelli romantici riproponendo dunque tutta la storia della musica italiana fino ad arrivare ai brani contemporanei scritti da autori italiani appositamente per questo strumento.

 

Progetti futuri?

«In tempi di pandemia – conclude – è difficile programmare. Comunque, in vista c’è un concerto al Titanic Museum di Belfast il 4 ottobre. Sarà un evento tutto italiano, la celebrazione del genio italiano da Paganini a Fellini, in collaborazione con il Museo e il Consolato. Speriamo di poter venire anche in Canada e a Montréal, forse per il 2021!».

In attesa di vedere Gianmario Strappati in persona è possibile visionare alcune sue esibizioni sui media sociali: https://www.youtube.com/watch?v=WSGNLfn2Q58 https://www.facebook.com/gianmario.strappati

 

 

 

 

 

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