Arte e spettacolo
15:33pm18 Agosto 2020 | mise à jour le: 18 Agosto 2020 à 15:33pmReading time: 3 minutes

Settimana Italiana di Montréal: tutti all’opera per il classico gran finale

Settimana Italiana di Montréal: tutti all’opera per il classico gran finale
Photo: Foto cortesia

Avrebbe dovuto essere il “Rigoletto” di Giuseppe Verdi il gran finale sotto le stelle di questa 27ma edizione della Settimana Italiana di Montréal.

Ma, come sappiamo, la pandemia ha cambiato le carte in tavola. L’idea, però, di concludere il festival senza il tradizionale concerto lirico, sia pure virtuale, non ha nemmeno sfiorato gli organizzatori.

Così il navigato direttore artistico Salvatore Sciascia, di comune accordo con Josie Verrillo, direttrice generale del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, l’organismo che organizza la “Settimana”, e con gli altri partner, si sono messi lo stesso “all’opera” per preparare un programma di tutto rispetto, il “Concerto lirico classico” che il pubblico potrà visionare direttamente a casa, collegandosi con le varie piattaforme del festival, domenica 23 agosto alle ore 20:00.

 

Lei che è abituato ai palcoscenici, come ha vissuto la preparazione di questo concerto che purtroppo non si terrà nell’abituale spazio del boul. Saint-Laurent?

«Non è stato difficile adattarsi. In genere – spiega Salvatore Sciascia – quando si fa uno spettacolo virtuale bisogna limitarsi ad un’ora di tempo altrimenti si perde l’attenzione dello spettatore. Ho proposto i cantanti e il programma. Malgrado il fatto che sono direttore artistico del festival da ormai 14 anni, non faccio però tutto di testa mia. Il CNIC ha un presidente ed una direttrice generale, cerco sempre di cooperare con loro, fornisco le grandi linee, poi le decisioni si prendono di comune accordo. Ho preparato, quindi, un programma che prevede alcune delle più belle arie d’opera.

 

Parliamo allora dei cantanti e del programma

«Abbiamo preferito scegliere degli artisti locali. Dunque i protagonisti saranno la soprano Raphaëlle Paquette, che ha già lavorato con noi in alcune precedenti edizioni dell’opera sotto le stelle; la mezzosoprano Rose Naggar Tremblay, una bellissima voce; il tenore Éric Thériault con il quale ho già cantato in alcuni concerti al Centro Leonardo da Vinci e il bravissimo baritono Hugo Laporte che ha già cantato alla Scala di Milano. Saranno accompagnati al piano Giancarlo Scalia, anche lui, come me, d’origine siciliana, davvero un bravissimo pianista.

Il pianista Giancarlo Scalia

Per quanto riguarda il programma – continua Salvatore Sciascia – ci sarà l’imbarazzo della scelta: canzoni napoletane, celebri arie d’opera come ” Sempre libera” dalla Traviata, “E lucean le stelle” dalla Tosca; “Nessun Dorma” dalla Turandot, “La donna è mobile” dal Rigoletto, “Eri tu” dal Ballo in maschera e poi dei duetti e quartetti, insomma da non perdere anche perché alla fine ci sarà – ride Salvatore – una sorpresa… napoletana! Dopo aver fatto prove e ripetizioni il concerto è stato registrato al Centro Leonardo da Vinci con delle bellissime scenografie».

 

Allora è un appuntamento da non perdere!

«Senza dubbio. Dobbiamo dire grazie in primo luogo alla direttrice del CNIC Josie Verrillo, al presidente Tony Sciascia e a tutto lo staff perché, anche se questa è un’edizione virtuale, hanno lavorato forse ancora più forte di un’edizione “normale”. Sarà un concerto favoloso!»

Per informazioni e per vedere gli spettacoli: https://www.italfestmtl.ca/

 

 

 

 

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