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20:15pm20 Aprile 2021 | mise à jour le: 20 Aprile 2021 à 20:15pmReading time: 4 minutes

Femminicidio ai tempi della pandemia

Femminicidio ai tempi della pandemia
Photo: Foto cortesiaSusanna e i vecchioni. Artemisia Gentileschi, 1610. Olio su tela. Collezione Graf Von Schönborn, Pommersfelden

Un tema importante da approfondire

di Margherita M Morsella, Avvocato, Premio Justice Pro Bono Paris-Quebec 2020

Venerdì 2 aprile oltre 10.000 persone hanno marciato a Montréal dal parco LaFontaine al monumento del Mount Royal per protestare contro il femminicidio e la violenza coniugale o domestica.

La marcia è stata organizzata dal Regroupement des Maisons pour femmes victimes de violence conjugale, dalla Fédération des maisons d’hébergement pour femmes, dall’Alliance des maisons de 2e étape e dall’R des centres de femmes.

La definizione di femminicidio è: «omicidio doloso o preterintenzionale in cui una donna viene uccisa da un individuo di sesso maschile per motivi basati sul genere».

Dall’inizio di questa pandemia, c’è stata un’intensificazione della violenza domestica nel mondo intero, compresi il Canada e l’Italia.

In Québec, nelle ultime otto settimane, otte donne sono state uccise da un marito o ex-compagno, e dal gennaio 2021 al presente, tredici donne sono state vittime del femminicidio.

L’avv. Margherita Morsella

Come saranno giustiziati gli accusati? Nel passato questi crimini detti “d’onore” erano trattati come se fossero meno gravi anche se erano omicidi veri e propri. Inaccettabile.

Ultimamente una recente decisione (marzo 2021) venuta dalla Corte del Québec, resa dal giudice Erick Vanchestein, ha meritato un’attenzione particolare per incoraggiare le vittime della violenza domestica a ricorrere contro chi le aggredisce.

In effetti il giudice Erick Vanchestein ha emesso una sentenza esemplare di 9 anni di carcere al perpetratore della violenza domestica (senza femminicidio).  Il giudice ha voluto dare un messaggio chiaro a tutti quelli che commettono atti di violenza coniugale e dire loro che rischiano la prigione, e non solo una leggera sentenza o avviso.

Non tutti i giudici sono così sensibili a questo tipo di crimine e non applicano sentenze severe ma il giudice Vanchestein nella sua Ratio ha fatto riferimento al recente aumento di femminicidi, della violenza domestica e della proliferazione delle armi nella nostra società. «La presente causa impone di accordare un’attenzione particolare agli obiettivi di denuncia e dissuasione» (traduzione libera) dice il giudice Vanchestein.

Speriamo che la sua decisione sarà citata come giurisprudenza e precedente, che questo tipo di crimine non sarà più tollerato come prima nella nostra società.

Recentemente, un Comitato di esperti messo in piedi dal governo provinciale attuale, aveva fatto 190 raccomandazioni per aiutare le vittime di aggressioni sessuali e di violenza domestica tra cui creare un tribunale specializzato in tali materie e di offrire dei consigli legali gratuiti alle vittime.

Ricordiamo ai lettori che esistono programmi di sostegno per le vittime di violenza domestica quale SOS Violence Conjugale all’1-800-363-9010 oppure il 911 per la polizia.  Esistono anche organizzazioni per aiutare chi è violento come À coeur d’homme all’1-877-660-7799 e corsi di Anger Management.

Questa pandemia ha reso tutto molto più difficile nelle nostre esistenze ed in certi casi ha provocato la morte prematura di tante donne.  Costatiamo che non è solamente un problema locale ma mondiale.

«L’Ufficio delle Nazioni Unite ha attivato la piattaforma di monitoraggio e raccolta dati dei femminicidi in tutto il mondo.  Nel 2018 una ricerca al livello mondiale: Gender related killing of women and girls ha dimostrato che ogni anno nel mondo vengono uccise 87,000 donne per motivi di genere».

Da non dimenticare che 32 paesi hanno firmato la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. Se ciascuno di noi facesse un piccolo passo per sensibilizzare il prossimo su questo fenomeno che è il femminicidio e la violenza domestica e se educassimo i nostri figli su tale argomento, forse il futuro vedrà meno violenza e più amore.

 

 

 

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