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18:37pm14 Settembre 2021 | mise à jour le: 14 Settembre 2021 à 18:37pmReading time: 4 minutes

Come viene riconosciuta la cittadinanza iure sanguinis? Un caso pratico

Come viene riconosciuta la cittadinanza iure sanguinis? Un caso pratico
Photo: Foto 123RF.COMCittadinanza italiana

La Console Generale d’Italia risponde

In precedenza, su queste colonne, abbiamo analizzato come si ottiene il riconoscimento per discendenza della cittadinanza italiana. Secondo la norma, è cittadino/a italiano/a chi nasce da padre o madre italiano/a.

È necessario dimostrare l’assenza di interruzioni nella trasmissione della cittadinanza da una generazione all’altra. Esaminiamo insieme un caso pratico. I nomi e dati riportati sono fittizi, a tutela della privacy degli interessati.

 

Chi sono i protagonisti del nostro caso?

Maria Bianchi, cittadina canadese, nata a Montréal il 28 agosto 1975. Ha sposato Giovanni Neri, cittadino canadese di origine italiana. La coppia ha due bambini: Emma, di 13 anni e Steven, di 10 anni.

I genitori di Maria sono Lucia Rossi e Giuseppe Bianchi. Sono nati in Italia a Casacalenda negli anni Quaranta Sono entrambi cittadini italiani dalla nascita.. Si sono sposati in Italia, prima di emigrare in Canada a metà degli anni  Sessanta.

 

Cosa occorre dimostrare ai fini del riconoscimento della cittadinanza per discendenza?

Che la “catena di trasmissione” della cittadinanza italiana sia senza interruzioni, come potrebbe essere successo – ad esempio – nel caso del genitore che abbia acquisito la cittadinanza straniera prima della nascita del/la figlio/a.

Fino al 15 agosto 1992, l’acquisto volontario di una cittadinanza straniera (ad esempio per naturalizzazione canadese) ha comportato la perdita di quella italiana. Poiché potrebbe essere questo il caso, visto che Maria è nata nel 1975 e i genitori sono emigrati in Canada a metà degli anni Sessanta, vanno esperiti ulteriori accertamenti, prima di poter stabilire se Maria ha diritto, o meno, alla cittadinanza italiana.

 

Quali sono le tappe da seguire?

Per prima cosa, occorre sapere se e quando i genitori di Maria hanno ottenuto la cittadinanza canadese. Il primo documento da verificare è il certificato di cittadinanza canadese grand format / large-size con l’indicazione esatta del giorno, mese e anno di acquisto della cittadinanza canadese.

Dai due certificati risulta che il padre di Maria, Giuseppe Bianchi, è cittadino canadese dall’11 ottobre 1974. Maria è quindi nata da padre canadese.

La moglie di Giuseppe, Lucia Rossi, è invece divenuta cittadina canadese il 2 febbraio 1980, quindi dopo la nascita di Maria.

A questo punto occorre stabilire, attraverso altri utili documenti – come, ad esempio, il passaporto italiano utilizzato per l’emigrazione in Canada – se Lucia sia emigrata in Canada direttamente dall’Italia o abbia precedentemente vissuto in altri Paesi, nei quali avrebbe potuto ottenere una cittadinanza straniera, perdendo quella italiana, prima della nascita di Maria.

Solo se tale eventualità è scartata, come avviene in questo caso, si può procedere con il riconoscimento dello ius sanguinis di Maria, cittadina italiana dalla nascita, per parte di madre.

 

Quali documenti occorre presentare?

In primis, tutti i documenti di stato civile relativi al genitore italiano che trasmette “per sangue” la cittadinanza: estratto dai registri delle nascite e certificato di matrimonio di mamma Lucia, rilasciati dal Comune di Casacalenda (e suo atto di morte, se intervenuta nel frattempo). In secondo luogo, tutti i documenti relativi al processo di emigrazione di mamma Lucia dall’Italia al Canada: passaporto in suo possesso al momento dell’emigrazione e ogni altra utile attestazione che ne certifichi l’arrivo in Canada.

Infine occorrono gli atti di stato civile – rilasciati dalle autorità locali canadesi – della figlia Maria Bianchi: nascita e matrimonio. Servono in quanto vanno trascritti presso il Comune di Casacalenda, dove Maria viene iscritta all’AIRE (Anagrafe Italiani/e Residenti all’Estero). La nascita, il matrimonio e l’iscrizione AIRE del/la discendente da avo/a emigrato/a si registrano, infatti – di norma – presso l’ultimo Comune italiano di residenza di quell’avo/a.

 

Quanto costa questa operazione?

I diritti per il trattamento della domanda di riconoscimento della cittadinanza italiana di un/a maggiorenne ammontano a € 300. Vanno pagati in dollari canadesi, secondo il tariffario in vigore al momento della presentazione della richiesta. Le informazioni relative al pagamento sono pubblicate sul sito web del Consolato Generale (https://consmontreal.esteri.it): sezione→Passaporti e Servizi→Cittadinanza→Cittadinanza Iure Sanguinis. In aggiunta andrà pagata la tariffa per la legalizzazione di ciascun atto di stato civile necessario.

Prossimamente tratteremo un altro esempio. Continuate a seguirci.

La vostra Console Generale,

Silvia Costantini

 

 

 

 

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