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13:28pm28 Settembre 2021 | mise à jour le: 28 Settembre 2021 à 13:28pmReading time: 4 minutes

Perché si deve registrare la nascita di un/a figlio/a?

Perché si deve registrare la nascita di un/a figlio/a?
Photo: Foto 123RF.COM

La Console Generale d’Italia risponde

 

Perché si deve registrare la nascita di un/a figlio/a?

Nella pillola pubblicata su queste colonne il 15 ottobre 2020 (online il 13 ottobre 2020) abbiamo letto che ogni cittadino/a italiano/a ha degli obblighi in materia di Stato Civile. Tra di essi è ricompresa la registrazione immediata della nascita di un/a figlio/a presso l’Ufficio dello Stato Civile del Comune del luogo di nascita.

 

Cosa fare quando si è all’estero?

Occorre espletare tale adempimento presso le competenti autorità locali. Si dovrà poi richiedere, senza indugio, all’Ufficio consolare competente, per territorio di residenza, la trascrizione dell’atto di nascita emesso dalle autorità straniere presso il competente Comune italiano.

Questo è un obbligo di legge, previsto dal “Regolamento per la revisione e la semplificazione dell’ordinamento dello stato civile (D.P.R. n. 396/2000), al Titolo IV “Degli atti dello stato civile formati all’estero”. Nello specifico, esso prevede: “1. Le dichiarazioni di nascita e di morte relative a cittadini italiani nati o deceduti all’estero sono rese all’autorità consolare. 2. Le dichiarazioni di cui al comma 1 devono farsi secondo le norme stabilite dalla legge del luogo alle autorità locali competenti, se ciò è imposto dalla legge stessa. In questi casi copia dell’atto è inviata senza indugio, a cura del dichiarante, all’autorità diplomatica o consolare” (art. 15 Dichiarazioni rese all’estero).

È necessario recarsi in Consolato Generale per la trascrizione dell’atto di nascita?

No. Non occorrerà, quindi, richiedere alcun appuntamento tramite l’applicativo informatico Prenot@mi.

 

Come si richiede la trascrizione dell’atto di nascita?

Tramite il servizio postale canadese. Nello specifico, si invierà in Consolato Generale:

1) copia dell’originale del certificato di nascita;

2) richiesta espressa di trascrizione (firmata da entrambi i genitori);

3) copia dei documenti dei genitori, dove compaiono i loro dati personali, la loro firma e l’Autorità di rilascio. Se disponibile è preferibile accludere copia del passaporto italiano;

4) mandat/money order per il pagamento della tariffa consolare dovuta per la legalizzazione.

 

A quale indirizzo vanno spediti i documenti?

Consolato Generale d’Italia a Montreal

Sezione Stato Civile

3489 Drummond Street

Montreal, QC

H3G 1X6

 

Esiste un modello di richiesta di trascrizione?

Sì. Può essere reperito nel sito web del Consolato Generale: www.consmontreal.esteri.it  → Passaporti e Servizi → (selezionare, nella tendina a sinistra) Stato Civile → Nascita → Richiesta di trascrizione.

Occorre stamparlo, compilarlo, firmarlo e spedirlo, insieme alla copia del certificato di nascita e tutta la documentazione di corredo sopra indicata.

 

Cosa occorre indicare nella richiesta di trascrizione dell’atto di nascita?

Le generalità di ciascun genitore. In particolare: cognome e nome; luogo e data di nascita; cittadinanza; indirizzo di residenza; indirizzo di posta elettronica e recapito telefonico.

Va altresì indicato il Comune italiano presso cui si richiede la trascrizione dell’atto di nascita.

 

Quanto costa la trascrizione dell’atto di nascita?

Trattandosi di un atto dovuto d’ufficio da parte del Consolato Generale, fino al compimento dei 18 anni del/la figlio/, esso è gratuito.

Va pagata, invece, la prescritta legalizzazione dell’atto di stato civile emesso dalle autorità locali. L’ammontare della relativa tariffa consolare è attualmente fissato a € 11 (undici euro). Per il suo pagamento andrà predisposto il citato mandat/money order, il cui esatto importo in dollari canadesi (aggiornato ogni tre mesi, per tener conto della fluttuazione del tasso di cambio) è reperibile alla voce “legalizzazione di atti di stato civile”, della tabella pubblicata sul sito web del Consolato Generale: https://consmontreal.esteri.it/consolato_montreal/it/la_comunicazione/albo%20consolare/tariffe-consolari.html .

 

Perché si deve effettuare la legalizzazione?

Lo prevede la legge. Il citato D.P.R. n. 396/2000, al Titolo V Dei documenti che si presentano all’ufficiale dello stato civile, legge: “3. I documenti e gli atti dello stato civile formati all’estero da autorità straniere devono essere legalizzati dall’autorità diplomatica o consolare competente, se non è disposto diversamente” (art. 21 sulla Registrazione e legalizzazione di atti).

 

Occorre tradurre l’atto?

Sì. Lo prevede il D.P.R. n. 396/2000, che recita: “Fermo restando quanto stabilito da convenzioni internazionali, i documenti scritti in lingua straniera devono essere accompagnati da una traduzione in lingua italiana che deve essere certificata conforme al testo straniero dall’autorità diplomatica o consolare ovvero da un traduttore ufficiale o da un interprete che attesti con giuramento davanti all’ufficiale dello stato civile la conformità al testo straniero” (art. 22 su Traduzione del contenuto di documenti).

Vi aspetto al prossimo approfondimento.

La vostra Console Generale,

Silvia Costantini

 

 

 

 

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