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18:54pm13 Giugno 2022 | mise à jour le: 13 Giugno 2022 à 18:54pmReading time: 3 minutes

Turismo delle radici: Marche, Loreto e il suo santuario

Turismo delle radici: Marche, Loreto e il suo santuario
Photo: Foto NoveColonneUna veduta di Loreto e del suo Santuario

(NoveColonneATG) Ancona – Famoso in tutto il mondo per l’omonimo santuario, Loreto si erge al centro delle Marche, in provincia di Ancona, in attesa di offrire relax, tradizioni, arte e sapori a viaggiatori e pellegrini di passaggio.

Lo fa grazie alle bellezze che si trovano tra la Riviera del Conero e i leopardiani Colli dell’Infinito, passando per un imperdibile mare cristallino. Loreto è considerabile, storicamente, un unicum: si tratta infatti di un centro abitato generato dalla presenza di un santuario, quello della Madonna di Loreto conosciuto anche come Santa Casa, costruito tra 1468 e 1587. Ma la storia del santuario inizia molto prima secondo la tradizione, nella notte tra 9 e 10 dicembre del 1294, quando sul colle dove successivamente sorgerà l’edificio religioso venne spostata la casa che si dice fosse stata abitata dalla famiglia della Vergine Maria a Nazareth e dove la Madonna avrebbe ricevuto l’annuncio della nascita di Gesù.

Oggi questa reliquia è circondata dalla Basilica di Santa Casa, dal rivestimento marmoreo progettato da Donato Bramante (1506 circa) a somiglianza dell’Ara Pacis. Caratteristica peculiare della Basilica è che si tratta di una chiesa fortificata: fu infatti costruito un Camminamento di Ronda lungo tutto il perimetro del tempio, oggi restaurati e visitabili.

La scoperta del borgo può iniziare seguendo la cinta muraria voluta da Leone X per proteggere la “Villa di Santa Maria in Loreto” dall’assalto dei Turchi. Passando per Via Sisto V si possono osservare argenti, oggettistica religiosa, ceramiche e creazioni tessili che ricalcano la antica tradizione artigianale lauretana accanto ai “madonnari” che disegnano per terra, mentre una volta attraversate Porta del Palazzo Apostolico o Porta Marina si può andare alla ricerca delle fontane che nei secoli hanno permesso ai pellegrini di rifocillarsi.

Si prosegue la visita con il Belvedere o Piazzale Giovanni Paolo II, dove poter ammirare la Valle del Musone, il Parco della Rimembranza (nelle cannoniere è stato ambientato il Museo Virtuale della Corona), Porta Romana, oggi chiusa al passaggio, Piazza della Madonna, dove vi si affacciano tutti i principali monumenti cittadini, e la chiesa della Banderuola, luogo dove tradizione vuole si fermò la Santa Casa della Madonna prima di arrivare sul Monte Prodo.

O ancora, in particolare per i religiosi, il Museo Pontificio Santa Casa, il Presepe Permanente Benedetto XVI, la Scala Santa e il Cimitero Polacco. Menzione speciale per il Museo Storico dell’Aeronautica, una raccolta di centinaia di pezzi originali dalla nascita della Regia Aeronautica ad oggi. Non a caso la Madonna Nera di Loreto è patrona degli aviatori: a Loreto nella notte tra il 9 e il 10 dicembre fin dal 1617 si festeggia la “Venuta”, caratterizzata dal “focaraccio”, ovvero accensione di fuochi per illuminare il cammino alla Vergine in volo dalla Palestina alle terre marchigiane, e per questo è considerata patrona dell’Aeronautica Militare Italiana.

Per concludere la visita, dopo un lungo e faticoso pellegrinaggio, non resta che riposare assaggiando i piatti tipici della tradizione culinaria marchigiana: dal Brodetto all’anconetana alla crescia sfogliata, passando per le polpette di pesce.

COME ARRIVARE: L’aeroporto di riferimento è quello di Ancona. In treno, la stazione di Loreto si trova sulla linea Ancona-Pescara. In automobile: autostrada “A14 Bologna-Taranto”, uscita “Loreto-Porto Recanati”, guidare per 3 km seguendo le indicazioni per Loreto.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da vedere Recanati insieme ai luoghi dove visse Leopardi. Per chi ama il mare, è imperdibile Sirolo e la Riviera del Conero.

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