Dai tempi di Carlo d’Angiò fino a tutto il Settecento la festa fu legata a Roma soprattutto alla cerimonia della chinea. La festività si concludeva a tarda sera in piazza Santi Apostoli con l’esplosione di una grandiosa macchina scenica costruita per l’occasione
di Beatrice Boero/ItaliaChiamaItalia
Festività di San Pietro e Paolo 2022. La ricorrenza viene celebrata il 29 giugno ed accomuna il principe degli apostoli con il più grande evangelizzatore della cristianità. Entrambi i santi rappresentano due figure fondamentali per la storia della chiesa e per la fede cristiana.
Dai tempi di Carlo d’Angiò fino a tutto il Settecento la festa fu legata a Roma soprattutto alla cerimonia della chinea. La festività si concludeva a tarda sera in piazza Santi Apostoli con l’esplosione di una grandiosa macchina scenica costruita per l’occasione. Alla vigilia di questa ricorrenza nella Basilica Vaticana si svolgevano i vesperoni o secondi vespri, alla presenza della statua di San Pietro vestita da pontefice con l’amitto, il camice, la stola, il piviale rosso, la tiara sul capo e l’anello al dito.
La basilica veniva illuminata a giorno con decine di fiaccole e la mole di Castel Sant’Angelo veniva rischiarata dai razzi della famosa Girandola. Si trattava di un fuoco d’artificio inventato, secondo tradizione, da Michelangelo e successivamente perfezionato dal Bernini. Veniva acceso fino alla fine dell’Ottocento, in particolari occasioni festive. Si basava su enormi macchine che generavano fantastici disegni attraverso l’accensione di razzi, bengala ed altri artifici pirotecnici. Il luogo tipico della sua accensione divenne Castel Sant’Angelo, dove veniva accesa alla vigilia della festa dei Santi Pietro e Paolo.
La prima girandola si ebbe da Castel Sant’Angelo nel 1481 e l’ultima nel 1870. Nello stesso giorno il Papa impartiva una benedizione che raggiungeva tutta la città.
In occasione della vigilia si svolgeva anche la benedizione dei pallii, imposti il giorno seguente ai patriarchi e vescovi nominati in occasione della ricorrenza.
La giornata del 29 per consuetudine diventava occasione per scampagnate, tradizione che si è tramandata fino ai tempi attuali, ed una delle mete era il luogo del martirio di San Paolo alle Tre Fontane.