La Console Generale d’Italia risponde
A.I.R.E. è l’acronimo di Anagrafe Italiani/e Residenti all’Estero (con licenza editoriale ometto d’ora in poi l’uso dei punti nell’acronimo). Chiariamo innanzitutto cos’è un’anagrafe e in particolare l’Anagrafe della Popolazione Residente (APR) presente in ogni Comune italiano.
L’etimologia della parola anagrafe – dal greco anagraphḗ, che significa “registrazione, iscrizione” – ci viene in aiuto. Si tratta di un registro che include nominativamente, secondo specifici criteri, gli/le abitanti residenti in un Comune, sia come singoli sia come componenti di una famiglia anagrafica o di una convivenza e che conserva tutte le variazioni che si verificano nella popolazione stessa (stato civile, indirizzo di residenza, ecc.).
La regolare ed efficiente tenuta di un’APR è possibile solo con il concorso degli immediati e scrupolosi adempimenti degli obblighi anagrafici da parte degli uffici comunali sia di quelli del/la singolo/a concittadino/a chiamato/a ad informare sempre tempestivamente il proprio Comune di ogni eventuale variazione che lo/a riguardi, in modo che la reale situazione di fatto di un individuo sia in ogni momento rispecchiata fedelmente nella sua situazione anagrafica. Per quale motivo? Perché l’APR costituisce il fulcro e la base di numerosi altri servizi pubblici, tra i quali quello elettorale, che attingono proprio dalla fonte anagrafica tutte le notizie necessarie.
Trasferirsi all’estero
Abbiamo detto che l’APR registra gli abitanti residenti in uno dei quasi 8.000 Comuni in Italia. Cosa succede se un concittadino o una concittadina si trasferisce all’estero o è nato/a all’estero o acquista la cittadinanza italiana per uno dei motivi previsti dalla normativa vigente?
In tutti questi casi, la legge italiana (n. 470 del 27/10/1988) prevede il diritto-dovere (all’art. 6) di iscriversi all’AIRE. Per quanto riguarda chi trasferisce la propria residenza all’estero si dovrà trattare di trasferimenti per periodi superiori a 12 mesi – quindi non temporanei – a prescindere dal motivo (lavoro, studio, ecc.)
Di fatto, quindi, l’AIRE contiene i dati dei/lle concittadini/e che risiedono all’estero per un periodo superiore a un anno. Essa è tenuta e gestita dai Comuni italiani – oltre che dal Ministero dell’Interno – sulla base dei dati e delle informazioni provenienti dalle Rappresentanze consolari all’estero. Ci si iscrive all’AIRE presso la Rappresentanza consolare competente per territorio: qui a Montreal al nostro Consolato Generale. In concreto si risulterà registrati/e all’AIRE dell’ultimo Comune di residenza in Italia. Occorre tenere presente infatti che in ogni nostro Comune coesistono – al momento – un’APR e un’AIRE. La prima è dedicata a chi risiede nel Comune. La seconda a chi risiede all’estero. In questo contesto va segnalato l’ambizioso programma, in atto sin dal 2014, che prevede la progressiva creazione di un unico registro anagrafico centrale del Ministero dell’Interno definito “ANPR” ossia Anagrafe Nazionale della Popolazione residente.
Qual è la procedura da seguire per riscriversi all’AIRE?
L’iscrizione avviene sulla base di una dichiarazione, resa dall’interessato/a, al nostro Consolato Generale entro 90 giorni dal trasferimento della propria residenza. Tale dichiarazione comporta la contemporanea cancellazione dall’APR del Comune di provenienza e la registrazione all’AIRE di quel Comune. Dal punto di vista pratico, Signor Armando Barone – che ringrazio per averci fatto pervenire questa domanda tramite il Capo Redattore del Corriere Italiano – non è affatto necessario venire ai nostri sportelli per iscriversi all’AIRE – tanto più ora che la pandemia è in corso qui a Montréal, città riconosciuta dalle autorità sanitarie locali come l’epicentro del COVID-19 dell’intero Canada. Lei potrà comodamente iscriversi all’AIRE da casa, tramite il portale dei servizi consolati online Fast-IT il cui link è immediatamente reperibile sulla pagina iniziale del sito web del nostro Consolato Generale: https://consmontreal.esteri.it/consolato_montreal/it/
e più specificamente: https://serviziconsolarionline.esteri.it/ScoFE/index.sco
Si dovrà innanzitutto registrare al portale dei Fast It e da lì potrà immediatamente iscriversi all’AIRE, inserendo tutti i dati richiesti e allegando la documentazione che comprovi la sua effettiva residenza nella circoscrizione consolare e una copia del suo documento d’identità.
La prossima settimana completeremo con ulteriori informazioni la questione dell’iscrizione all’AIRE. Continuate a seguirci… proprio come ha fatto il Sig. Armando Barone e non esitate a mandare le vostre domande o proposte di argomenti da trattare alla redazione del Corriere Italiano, rubrica ”La Console Generale d’Italia risponde”, all’indirizzo: fintravaia@metromedia.ca che ce le farà pervenire. La mia Squadra ed io saremo felici di occuparcene in una “pillola informativa” futura.
Vi aspetto la prossima settimana.
Con molti cordiali saluti,
La vostra Console Generale,
Silvia Costantini