Amédée Errico e “L’Odissea di un bambino della guerra”
Da Grenoble a Napoli passando per la Seconda guerra mondiale, per Cassino, Venezia, Trieste, per diverse altre città italiane ed europee, di nuovo per Grenoble fino ad approdare, l’8 maggio del 1968 a Montréal.
È l’incredibile odissea vissuta da Amédée Errico, nato nel 1927 a Grenoble da genitori d’origine napoletana, e morto nel 1993 a Montréal, e da lui stesso raccontata in un manoscritto di circa 500 pagine che fortunatamente è diventato un vero e proprio libro grazie alla perseveranza e al lavoro della figlia Pauline.
«Mio padre – racconta Pauline che è nata a Trieste nel 1955 ed ha vissuto a Grenoble fino a 13 anni quando poi è emigrata con la famiglia in Québec – aveva scritto queste sue memorie negli ultimi anni della sua vita per raccontare le numerose prove che ha dovuto superare: dalla deportazione forzata dalla Francia all’Italia alla vigilia della guerra, agli orrori della Seconda guerra mondiale. Dalla ricerca di una sistemazione al rifiuto della cittadinanza francese pur essendo nato in Francia; dalla morte della moglie, cioè di mia madre Immacolata, ai suoi successi ed alle sue delusioni; dalla famiglia alla decisione di emigrare in Québec.
Come molto uomini di quell’epoca – continua Pauline – mio padre teneva le sue emozioni dentro di lui, difficilmente le esteriorizzava. Decise, però, di metterle su carta ma non riuscì mai a pubblicarle.
Il manoscritto
Proprio per sottolineare il suo coraggio e per rendergli un omaggio postumo, nel 2018 – aggiunge – approfittando del fatto che avevo un po’ più di tempo libero e che la nostra famiglia festeggiava i 50 anni di permanenza nella “terra promessa”, ho deciso di riprendere in mano il suo manoscritto, di correggerlo, di aggiustarlo, là dove era necessario, e di farlo pubblicare.
È nato così “L’odyssée d’un enfant de la guerre 1936-1968”, scritto da Amédée Errico e ripreso da Pauline Errico, pubblicato lo scorso anno dalle edizioni Essor-Livres.
Papà Amédée – prosegue Pauline – raccontando quello che ha vissuto, gli orrori della guerra, il comportamento delle persone, i suoi tormenti, il suo coraggio, i suoi tanti mestieri. E ancora: l’ottusità della burocrazia e l’imprevedibilità del destino, ha fornito un’incredibile testimonianza della vita di quel periodo unita ad una serie di dettagli e di particolari storici che rendono il suo racconto ancora più ricco ed emozionante».
Radici italiane
Quale ispirazione divina, quale “chiamata” del destino, quale spirito di avventura ha spinto nostro padre – si chiedono nella prefazione de libro Pauline e la sorella Jeanne, anche lei nata a Trieste, avventuriero nell’anima, grenoblois di nascita ma italiano d’origine, a portarci fino a qui? Io e mia sorella ci sentiamo quebecchesi e canadesi ma anche un po’ francesi e italiane, le nostre radici sono là e non potremo mai dimenticarle!»
Dove trovare il libro
“L’odissée d’un enfant de la guerre – Amédée Errico, texte établi par Pauline Errico”, $29,95, 700 pagine, può essere ordinato sui siti delle principali librerie del Québec oppure sul sito della casa editrice Essor-Livres Éditeur: http://leseditionsdelapotheose.com/boutique/faits-vecus/lodyssee-dun-enfant-de-la-guerre-amedee-errico-texte-etabli-par-pauline-errico/