Aise – Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) nel 150° anniversario della morte di Giuseppe Mazzini (Genova, 1805 – Pisa, 1872) ricorda “le gesta e il profilo politico, filosofico di uno dei precursori dell’Unità d’Italia e del pensiero unitario europeo. “Un gigante della storia del nostro Paese la cui opera – sottolinea il Cgie in una nota – va inserita a pieno titolo nel Pantheon dell’Italia per la portata degli ideali democratici e liberali, antesignani della storia moderna.
La sua idea di patria, di democrazia e di libertà ha oltrepassato le frontiere del nostro paese e si è contaminata con le storie e con le società europee fino a coinvolgere le genti dell’America latina ispirando il pensiero e l’azione dei patrioti del suo tempo. I suoi ideali e l’attivismo che lo portò a costituire all’estero, assieme agli esuli italiani, la ‘Giovine Italia’ continuano a ispirare i moderni movimenti europei impegnati nella ricerca e per l’affermazione della democrazia attraverso la forma repubblicana dello Stato.
“Il suo peregrinare per il mondo – si legge ancora nella nota – lo rese e lo riconosce come un insostituibile punto di riferimento per la costruzione dell’Europa moderna, libera dai nazionalismi e dalle limitazioni territoriali, che purtroppo continuano a generare guerre. Mazzini è stato un italiano all’estero e in questo senso, come i nostri connazionali che vivono fuori dall’Italia, lo ricordiamo come un cittadino del mondo. Il suo lascito costituisce un patrimonio di inestimabile valore”.
Giuseppe Mazzini è stato patriota, politico, filosofo e giornalista. Esponente di punta del patriottismo risorgimentale, le sue idee e la sua azione politica contribuirono in maniera decisiva alla nascita dello Stato unitario italiano; le condanne subite in diversi tribunali d’Italia lo costrinsero però alla latitanza fino alla morte. Le teorie mazziniane furono di grande importanza nella definizione dei moderni movimenti europei per l’affermazione della democrazia attraverso la forma repubblicana dello Stato.