Cultura
20:02pm22 Gennaio 2018 | mise à jour le: 22 Gennaio 2018 à 20:02pmReading time: 5 minutes

Il mattoncino LEGO compie 60 anni

LEGO Group produce circa 20 miliardi di mattoncini l’anno

Il 28 gennaio il gioco più amato dai bambini compirà 60 anni

Ansa

Ansa – Non c’è casa in cui un bambino non abbia almeno una volta giocato con i mattoncini LEGO, quei pezzetti di plastica fatti per essere impilati grazie ai ‘tubi’ e ai ‘bottoni’, e non c’è adulto che almeno una volta nella vita non ne abbia pestato uno a piede nudo ricordando per sempre il dolore che provoca.

Il 28 gennaio il gioco più amato dai bambini compie 60 anni e, come per ogni anniversario, gli appassionati e i collezionisti attendono i set commemorativi che la casa prepara per festeggiare le ricorrenze. Le voci corrono sul web tra i fanatici del mattoncino che ipotizzano temi LEGO d’epoca che potrebbero includere gli amatissimi Classic, Space, Castle, Pirates e Town. C’è anche chi azzarda a immaginare che la scatola commemorativa possa essere a forma di mattoncino. Per il cinquantesimo anniversario il set dedicato conteneva tre mattoncini dorati ideati per l’occasione.

 

La storia

È, dunque, nel 1958 che il signor Lego, Ole Kirk Kristiansen brevetta il mattoncino come lo conosciamo ancora oggi. La sua falegnameria a Billund, in Danimarca, ha però una storia ancora più vecchia. Falegname e carpentiere, Kristiansen nel 1932 produce scale a pioli e qualche giocattolo di legno. Nel 1934 la ditta viene denominata LEGO (scritto in maiuscolo), contrazione delle parole danesi ‘leg’ e ‘godt’, cioè ‘gioca bene’ in danese. All’epoca la ditta LEGO ha solo 6 o 7 impiegati (oggi sono 18.200 nel mondo) e il suo motto è  “Solo il meglio è abbastanza buono”.

Nel 1942 un incendio rade al suolo la fabbrica ma Kristiansen non si arrende e riprende con più vigore, in particolare la costruzione di giocattoli di legno. In un paio di anni, la ditta produce 200 differenti giocattoli di legno o di plastica e nasce il precursore dell’attuale mattoncino.

È il 1949 quando viene venduto esclusivamente in Danimarca il primo set di “mattoncini automatici ad incastro” Automatic Binding Bricks che nel 1953 diventerà LEGO Bricks (mattoncini LEGO). Nel frattempo il figlio di Ole, Godtfred Kirk Christiansen, viene nominato presidente della società.

È finalmente nel 1958 che i mattoni LEGO (bottone e tubo) a noi oggi familiari, vengono brevettati in Danimarca con il numero 92683. I tubi vengono aggiunti nella parte inferiore del mattone per migliorare la stabilità delle costruzioni.

Il fondatore Ole Kirk Kristiansen muore e Godtfred Kirk assume in pieno la guida della società. Nel 1960 l’industria, che è arrivata ad avere 450 impiegati, abbandona la produzione dei giocattoli in legno e si concentra sulla plastica. Nel 1961 vengono inventate le prime ruote e si iniziano a vendere elementi sciolti. In questo anno vengono venduti per la prima volta giochi rivolti al mercato pre-scolare. Non a caso i LEGO avendo come consumatore un pubblico di bambini è pensato per poter essere utilizzato da chiunque senza l’ausilio di istruzioni. Elemento fondamentale dei mattonici è che ogni nuova serie è compatibile con tutte le altre e ogni pezzo si incastra, indipendentemente dalle sue dimensioni, con la maggioranza degli altri.

Altro elemento fortunato del mattoncino e degli omini, che verranno poi, è il colore. La plastica utilizzata è stabile e trattiene bene i colori, non è tossica ed è sterile. Nel 1966 viene immesso sul mercato il primo set a tema treno. Poi arriverà il DUPLO, grande otto volte un mattoncino normale, sempre impilabile e compatibile.

È il 7 giugno del 1968 quando a Billund apre i cancelli il Parco LEGOLAND. Nel primo anno lo visiteranno 625.000 persone. Nel 1971 nasce la prima linea dedicata interamente alle ragazze. Nel 1977 arrivano i set ‘Technic’ , rivolti ai più grandi, con una gran quantità di pezzi meccanici, ingranaggi e motori.

Kjeld Kirk Kristiansen, nipote di Ole Kirk e figlio di Godtfred Kirk, si aggiunge al management della società. Nel 1979 vengono introdotti i primi set Space e debutta anche la serie Fabuland indirizzata ai costruttori più piccoli, le figure hanno visi di animali. Sarà poi la volta della linea Castle con cavalieri e cavalli. Nel 1992 vengono stabiliti due record nel Guinness dei primati: un castello composto da 400.000 mattoncini e una ferrovia lunga 545 m, con tre locomotive.

Nel 1996 a Windsor apre LEGOLAND. Nel frattempo il parco di Billund, a trent’anni dalla sua inaugurazione, accoglie il 25 milionesimo visitatore. In America nel sud della California Legoland aprirà nel 1999. Nello stesso anno “Fortune magazine” proclama gioco del secolo il mattoncino LEGO. Nel 2000 apre il LEGO Educational Centre di Shanghai in Cina. E il sito www.lego.com raggiunge i quattro milioni di visitatori al mese. In seguito il marchio LEGO è stato applicato con successo anche ad alcune serie di videogiochi e film come LEGO Harry Potter, LEGO Indiana Jones, LEGO Batman, la serie LEGO Star Wars, LEGO Il Signore degli Anelli e LEGO Pirati dei Caraibi. I mattoncini non hanno ‘rispettato’ neanche i grandi della letteratura: in occasione del quattrocentesimo anniversario della morte di Shakespeare i tipici omini gialli sono stati trasformati in Giulietta e Romeo. LEGO ha anche creato un busto dell’autore inglese esposto nella casa natale del poeta, composto da 3.250 mattoncini.

 

Oggi LEGO Group, che produce circa 20 miliardi di mattoncini l’anno, ovvero 2,3 milioni l’ora, è per il 75% di KIRKBI mentre il restante 25% di LEGO Foundation. La crisi non ha risparmiato neanche il colosso danese che lo scorso settembre ha annunciato a causa del calo delle vendite il taglio di 1.400 posti di lavoro l’8% degli addetti dei suoi attuali 18.200 dipendenti.

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