Cultura
14:56pm16 Ottobre 2018 | mise à jour le: 16 Ottobre 2018 à 14:56pmReading time: 4 minutes

“L’italiano e la rete, le reti per l’italiano”

Settimana della lingua italiana nel mondo

Dal 15 al 21 ottobre

Giunta alla sua 18ma edizione, la “Settimana della lingua italiana nel mondo” di quest’anno, in programma dal 15 al 21 ottobre, affronta l’attualissimo tema del rapporto tra la nostra lingua ed internet.

Come viene influenzato l’italiano dalle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione sociale, comprese le piattaforme sociali? Da qui scaturisce il tema di quest’anno: “L’italiano e la rete, le reti per l’italiano”. La “Settimana” è un’iniziativa promossa dalla rete culturale e diplomatica del Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale e che si tiene sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Francesco D’Arelli, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Montréal

Ansa

«Oggi, come si dice, si vive sempre connessi. La realtà informatica virtuale – spiega Francesco D’Arelli, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Montréal – non è più una realtà immaginaria ma fa parte di ogni istante dell’esistente. L’italiano che è una lingua viva, oltre che una lingua letteraria, vive anch’esso nella rete. Dunque, la questione che ci si pone è: qual è l’italiano della rete? L’italiano della letteratura, l’italiano quotidiano, ha dovuto adattarsi ad una nuova realtà che fino a qualche anno fa nessuno immaginava potesse essere così invasiva. Il tema di quest’anno, quindi, si ispira principalmente a tale necessità: qual è l’italiano che noi troviamo in questo mondo e come questo mondo può essere al servizio o può essere uno strumento intelligente per la diffusione dell’italiano».

 

Conferenze e incontri

«Proprio per esplorare meglio tali aspetti– continua Francesco D’Arelli – ho invitato Annamaria Testa, professoressa universitaria, esperta in comunicazioni e autrice di libri, ed Annalisa Andreoni, anch’essa insegnante universitaria, direttrice di riviste e autrice di libri, a tenere delle conferenze a Montréal e a Québec. La prima affronta il tema dell’influenza della lingua inglese sull’italiano, in particolare nella rete, dove spesso la “matrice” fatica a mantenersi nella sua integrità, ed esplora l’uso, spesso fatto a sproposito, di tanti anglicismi, inutili, nella nostra lingua.

La Andreoni, invece, spiegherà perché, secondo lei, l’italiano è la lingua più bella del mondo, tanto amata da poeti e scrittori e associata com’è alla bellezza, alla musicalità e all’espressione delle emozioni.

Nel corso della “Settimana”, inoltre, inizierà un ciclo di conferenze dedicate al rapporto tra il “padre della lingua italiana”, Dante Alighieri, e la filosofia, in collaborazioen con l’Univedrsità Concordia, così come le altre conferenze sono in collaborazione con l’Université de Montréal e l’Université Laval à Québec».

 

L’italiano a Montréal

Ma che italiano si parla a Montréal? «Quello che mi ha impressionato di più – risponde Francesco D’Arelli – è la vivacità e la freschezza del dialetto anzi, dei dialetti, che non sono, come spesso pensano e credono i montrealesi d’origine italiana, un’espressione della lingua più volgare o un modo di esprimersi da analfabeti. Il dialetto ha una dignità pari a quella dell’italiano soprattutto se partiamo dalla considerazione che quella che parliamo e consideriamo lingua italiana in verità era la lingua “tosca”, anch’essa un dialetto. Se guardiamo alla storia della lingua italiana troviamo una letteratura in siciliano, una in veneto e così via. Basti pensare, inoltre, alla Commedia dell’Arte o al teatro di Eduardo De Filippo in cui i dialetti sono delle vere e proprie “lingue madri”.

 

Elogio dell’italiano

Il poeta britannico John Keats (1795-1821), scrivendo alla sorella Fanny il 10 settembre 1817, auspicava che l’italiano, “pieno di vera poesia”, potesse presto sostituire il francese nelle scuole britanniche: «Vorrei tanto che l’italiano soppiantasse il francese in ogni scuola del Paese, giacché è pieno di vera poesia e di un fascino più confacente al piacere delle signore (…). In verità l’italiano suonerebbe musicalissimo sulle labbra di chi incominciasse a pronunciarlo».

Per tutte le informazioni sulle conferenze: https://iicmontreal.esteri.it/iic_montreal/it/gli_eventi/calendario/2018/10/xviii-settimana-della-lingua-italiana_3.html

 

 

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