Calcio
17:51pm15 Settembre 2020 | mise à jour le: 15 Settembre 2020 à 17:51pmReading time: 5 minutes

Juventus favorita ma attenzione all’Inter di Conte

Le considerazioni e le previsioni di Pasquale Cifarelli, editore-fondatore di “Québec soccer” in vista dell’inizio del campionato di Serie A

Neanche il tempo di far “riposare” il pallone che la Serie A riparte, sabato 19 e domenica 20 settembre, con un “invitato” in più di cui tutti farebbero a meno ma con cui, purtroppo, bisogna fare i conti: la pandemia di coronavirus.

Per sapere come si presenta la stagione 2020-21 abbiamo chiesto “lumi” a Pasquale Cifarelli, fondatore ed editore della rivista “Québec Soccer” ed ex direttore del Corriere Italiano.

«Prima di addentrarci nelle previsioni di chi vincerà il prossimo campionato e con quali obiettivi le varie squadre si presentano al nastro di partenza – afferma Pasquale Cifarelli – è il caso di fare qualche considerazione. Sarà un campionato anomalo per due ragioni: le partite senza tifosi e un calendario che prevede in alcuni periodi incontri ogni tre giorni. Il calcio giocato con gli stadi vuoti non è calcio, per non parlare del danno economico per i club.

Quando si tornerà alla normalità? È di pochi giorni fa la dichiarazione del Primo ministro Giuseppe Conte secondo il quale non è ancora il caso di far tornare il pubblico negli stadi, mentre la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, ha detto che il ritorno del pubblico negli stadi potrebbe dipendere da come andranno le cose con la riapertura delle scuole ed ha addirittura prospettato la possibilità dello stadio San Siro aperto il 17 ottobre in occasione del derby Inter-Milan. Anche la Juve ha avanzato una richiesta alle autorità competenti di una possibile apertura parziale del suo stadio. A questo proposito la Regione Piemonte ha dato l’ok per 8000 spettatori, per aumentare a 17.000 due settimane dopo. La seconda anomalia – prosegue – è quella delle partite che saranno giocate ogni tre giorni per fare spazio alla Nazionale e al Campionato europeo».

 

La Juve resta favorita

«Detto questo veniamo alle previsioni vere e proprie. È molto difficile prevedere la classifica finale del prossimo campionato perché – spiega – in questo momento le squadre non hanno un organico definitivo essendo ancora in corso il calciomercato che chiuderà il 5 ottobre.

Qualche generica previsione si può fare sulla base del valore intrinseco delle squadre, della loro storia, del recente passato e delle loro giustificate ambizioni.

Quindi mi azzardo a dividere le 20 squadre in 4 gruppi: le pretendenti allo scudetto; il gruppo Champions ed Europa League; quello della zona della tranquillità ed infine il gruppo delle squadre che rischiano la retrocessione.

Volente o nolente la Juve è ancora la favorita ma c’è “l’interrogativo Pirlo”. Del nuovo allenatore bianconero se ne sta dicendo un gran bene, lo stesso avvenne lo scorso anno con Sarri. Ma non è facile per nessuno fare bene e vincere al primo anno. Però la Juve ha una struttura tecnica di primo grado ed l’abitudine a vincere per cui rimane la favorita.

Ma dovrà guardarsi dall’Inter di Conte che pare abbia risolto i suoi problemi a centrocampo con gli arrivi di Kolarov e Nainggolan e del quasi certo Vidal. Conte non avrà più scuse e tra lui e Pirlo ne vedremo delle belle!»

Il calendario della Serie A 2020-21

 

Squadre da “Champions”

«Nella seconda fascia, quella di Champions ed Europa League vedo Napoli, Roma, Atalanta, Milan e Lazio.

Il Napoli ha realizzato un gran colpo con l’acquisto del nigeriano Osimhen, pagato 80 milioni, risolvendo il problema in attacco. L’enorme lavoro tecnico, tattico e psicologico compiuto da Gattuso è stato premiato con la Coppa Italia. Ora l’ex rossonero ha per le mani una squadra di alto livello dopo le “macerie” lasciate da Ancelotti.

La Roma è in rifondazione. Infatti la società ha un nuovo e ambizioso proprietario americano ma la squadra non ha ancora un volto definito. Si parla delle partenze di Dzeko e Under e degli arrivi di Milik e Maksimovic. Ora si aggiunge anche il grave infortunio a Zaniolo. Per la Roma è un po’ tutto … in aria!

L’Atalanta merita di restare nella fascia Champions per quello che ha fatto vedere nello scorso campionato. Si è trattata di una sorprendente rivelazione del calcio italiano, però mi chiedo: ripeterà quanto fatto finora? Ho qualche dubbio, se poi dovesse perdere il “Papu” Gomez la vedrei difficile per Gasperini.

Capitolo Milan – Il dirigente Maldini è riuscito a convincere Ibrahimovic a rinnovare il contratto e questo è un gran colpo perché lo svedese sa ancora fare gol e poi è una voce ascoltata da tutti, in campo e negli spogliatoi. In più il Milan ha conservato la sua struttura tecnica di base compreso il sempre apprezzato allenatore Pioli.

La Lazio, vittima quest’anno della sospensione del campionato a causa del coronavirus, ha buone possibilità di ripetersi a grandi livelli, arricchendo la rosa, handicap della scorsa stagione. È già arrivato il difensore 24enne Fares, si lavora per avere dal Verona Kumbulla, un altro difensore, e non finirà così».

 

Terza e quarta fascia

«Poi – aggiunge – c’è la zona tranquilla ovvero quella del centro classifica e la zona della retrocessione. Per quest’ultima non voglio fare previsioni per non essere tacciato da “uccello del malaugurio”. Invece vorrei esprimere ammirazione per l’allenatore Italiano, per quello che è riuscito a fare con lo Spezia e per Pippo Inzaghi, per la promozione del Benevento. Spero che queste due squadre, più l’altra neopromossa, il Crotone, possano conoscere una stagione agonistica di tutta tranquillità.

La sorpresa? Forse lo Spezia, ma di più il Torino di quel bravo allenatore Giampaolo con il dente avvelenato per la sua avventura al Milan». Buon campionato a tutti!

 

 

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