1-0 all’Inter con rete di Cuadrado. Goleada per Napoli e Lazio.
ANSA
NoveColonne ATG – La Juventus prosegue la striscia di vittorie interne, arrivata a 28 con il successo contro l’Inter per 1-0. Si ferma invece la sequenza positiva dei ragazzi di Pioli, che perdono di misura mostrando comunque di essere competitivi per la parte alta della classifica nonostante il sorpasso della Lazio al quarto posto. Pronti via e Dybala accende la gara con una sforbiciata in area neutralizzata da Handanovic. L’avvio è di marca bianconera, e poco dopo ancora Dybala colpisce la traversa con un sinistro a giro. Nella parte centrale del primo tempo si fa vedere l’Inter: prima con una girata alta di Gagliardini, poi con un tiro fuori di poco dal limite di Joao Mario, infine con un colpo di testa di Perisic respinto da Buffon. Dopo la mezz’ora tocca a Mandzukic, con un colpo di testa in tuffo, a mandare a lato da buona posizione. Stessa sorte per un tocco di Icardi in anticipo su Chiellini. Al 43’ altra traversa presa dalla Juventus, con la punizione di Pjanic deviata sul legno dal portiere. Sul successivo angolo la palla viene respinta fuori area, da dove Cuadrado trova un violento e preciso destro che si infila in porta da 25 metri. Nella ripresa si registrano meno occasioni, la Juventus controlla più agevolmente il match, sfiorando in un paio di occasioni il raddoppio con Higuain e Mandzukic, sempre ben fermati dall’ottimo Handanovic. Pioli nel finale prova a mischiare modulo e uomini inserendo Eder e Palacio, ma il risultato non cambia.
Dopo il mezzo passo falso interno contro il Palermo il Napoli si rilancia con una bella prestazione al Dall’Ara, dove il Bologna esce sconfitto 7-1 tra le mura amiche. Gara che gli azzurri indirizzano subito in discesa con due reti lampo nei primi 6′. Al 4′ sblocca Hamsik con un colpo di testa in tuffo, dopo 2′ raddoppia Insigne dal limite. Il Bologna potrebbe riaprire intorno alla mezz’ora il match, ma Destro si fa neutralizzare un rigore da Reina. Poco dopo il Napoli concede un’altra possibilità di rientrare in gara ai padroni di casa, grazie all’espulsione di Callejon al 26′. I felsinei però restano a loro volta in dieci al 32′ per il rosso rimediato da Masina. In dieci contro dieci, negli spazi larghi, emerge ancora di più la qualità degli ospiti, che vanno avanti di tre reti con una punizione di Mertens. La formazione di Donadoni accorcia le distanze con Maietta al 36’, ma prima del riposo ancora Mertens, stavolta con azione personale scartando anche il portiere, trova la via del gol. Nella ripresa due belle conclusioni di Hamsik all’incrocio (al 70’ e al 74’) e un altro spunto personale di Mertens al novantesimo fissano il punteggio sull’1-7.
La Lazio e l’Atalanta si mantengono nella zona alta della classifica: i biancocelesti passano all’Adriatico con un largo 6-2 (poker di gol per Parolo), mentre l’Atalanta chiude la gara casalinga con il Cagliari grazie ad una doppietta di Gomez nel primo quarto d’ora. In classifica la formazione di Inzaghi si porta a 43 punti, quella di Gasperini la tallona un gradino sotto, in scia per qualificarsi alla prossima Europa League.
Continua il momento magico della Sampdoria che dopo il successo sulla Roma vince anche a San Siro contro il Milan. Periodo negativo invece per i rossoneri, che sommano ai molti recenti infortuni la terza sconfitta consecutiva in Serie A. Milan più pericoloso nel primo tempo, soprattutto con i tentativi di Bertolacci, ma l’occasione più nitida capita sui piedi di Linetty, neutralizzata da una gran respinta di Donnarumma. Con un contropiede micidiale la Sampdoria si conquista un rigore con Quagliarella al 70′. Dal dischetto Muriel è infallibile e per il Milan si apre la crisi di fiducia. Montella gioca la carta Lapadula, ma non servirà per evitare la sconfitta.
Pari a reti bianche tra Chievo Verona e Udinese, mentre il Sassuolo passa al Ferraris contro il Genoa (rete di Pellegrini).
In coda, l’Empoli pareggia in casa 1-1 con il Torino (Pucciarelli allo scadere del primo tempo risponde al gol di Belotti) mentre il Palermo si aggiudica lo scontro diretto con il Crotone (rete decisiva di Nestorovski) e riaccende una piccola fiammella di speranza in ottica salvezza.