Calcio
16:16pm10 Gennaio 2023 | mise à jour le: 10 Gennaio 2023 à 16:16pmReading time: 2 minutes

Messi, il “Re del mondo” dai trisavoli marchigiani

Messi, il “Re del mondo” dai trisavoli marchigiani
Photo: Foto iStockLa maglia della nazionale argentina n. 10 di Lionel Messi esposta a fianco dei caratteristici edifici colorati del quartiere de La Boca a Buenos Aires

(NoveColonneATG) Roma – Non c’era la nazionale azzurra ai Mondiali di calcio in Qatar, ma un po’ d’Italia c’è stata comunque, anche grazie al vero protagonista del torneo, Leo Messi, trionfatore con la sua Argentina in finale contro la Francia, autore di 7 gol tra cui una doppietta nell’ultima partita. Due località in provincia di Macerata hanno infatti dato i natali ai trisavoli del campione argentino: quello paterno, partito da Recanati nel 1883, e quello materno emigrato invece da San Severino Marche nel 1899.

Leo, d’altronde, ha una doppia cittadinanza, argentina e italiana e figura nei registri dell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero. Qualche mese prima di salire sul tetto del mondo, il 25 marzo, Lionel Andrés Messi Cuccittini è diventato ufficialmente cittadino onorario di San Severino Marche.

Lionel è infatti figlio di Jorge Horacio Messi e di Maria Celia Cuccittini. Il legame con la Città di San Severino Marche deriverebbe dalla nonna del campione, come risulterebbe dalle ricerche condotte dal giornalista e sociologo dell’emigrazione marchigiana in Argentina, Fiorenzo Santini, e da un settempedano appassionato di calcio e allenatore, Gabriele Cipolletta. “Il padre di Lionel in una occasione – spiega Santini – mi chiese notizie sulla cittadinanza della moglie ma il cognome Cuccittini in Italia non esiste. Alla fine ho avuto l’intuizione che il nome avrebbe potuto essere registrato male all’arrivo dai Cuccittini che emigrarono dal nostro Paese anni fa.

Ed in effetti era così. Il nome originario della famiglia Cuccittini era, infatti, Coccettini e proveniva proprio da San Severino Marche. Ho trovato il certificato storico della famiglia emigrata prima in Brasile poi in Argentina e questo certificato combacia perfettamente con un certificato argentino avuto da un cugino della mamma di Lionel”.

 

 

 

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