Calcio
13:37pm12 Aprile 2018 | mise à jour le: 15 Giugno 2021 à 19:51pmReading time: 3 minutes

Juve, beffa atroce a Madrid

Un rigore dubbio al 93′ infrange il “sogno” bianconero

Dopo la “storica” rimonta della Roma sul Barcellona all’Olimpico (3-0 che ha ribaltato il 4-1 dell’andata) anche la Juve è arrivata ad un passo dall’impresa. I bianconeri battono al Santiago Bernabeu il Real Madrid per 3-1, ma lasciano la Champions League per la sconfitta (0-3) subìta all’andata. Un 3-1 che fa male. Malissimo. Il sogno Champions si spezza solo al 93’ quando Benatia entra in contatto con Vazquez in area e l’arbitro decreta un rigore. Dal dischetto Cristiano Ronaldo non perdona. Addio sogni di gloria. La gara perfetta che diventa beffa. Fino a quel punto i bianconeri avevano infatti tenuto in scacco i blancos, recuperando lo svantaggio rimediato all’Allianz Stadium.

Per la remuntada Allegri sceglie il 4-3-3 con Khedira, Pjanic e Matuidi a centrocampo e Douglas Costa, Higuain e Mandzukic in attacco. Zidane risponde con il solito 4-3-1-2 con Bale al posto di Benzema a far coppia con Ronaldo.

Al secondo minuto Juve già in vantaggio: cross di Khedira e zuccata vincente di Mandzukic sul secondo palo.

Al 37′ il raddoppio fotocopia: Lichtsteiner – entrato al 17′ al posto di De Sciglio infortunato – crossa dalla destra e trova ancora una volta puntuale all’appuntamento sul secondo palo Mandzukic. Il croato di testa beffa Navas. È 2-0 Juve. La rimonta non è più solo un sogno.

Nell’intervallo Zidane mischia le carte: fuori Casemiro e un deludente Bale, dentro Lucas Vazquez e Asensio. Ma la Juve c’è. Tiene il Real lontano da Buffon e punge con gli strappi velenosi di Douglas Costa.

Al 61′ l’operazione rimonta è completata: Navas non trattiene un cross di Douglas Costa, Matuidi interviene riuscendo a deviare in rete. È 3-0 Juve. Con questo risultato si va dritti ai supplementari. All’extra time, però, non ci si arriverà mai. A 30 secondi dal supplementare, infatti, succede il patatrac: contatto in area tra Benatia e Lucas Vazquez. Per l’arbitro è calcio di rigore. Buffon protesta con forza e viene espulso. Dopo quattro minuti di bagarre, al 97’, Cristiano Ronaldo dal dischetto batte Szczesny.

Real in semifinale, Juve fuori.

A fine gara la rabbia di Buffon ai microfoni di Premium Sport. Gigi attacca l’arbitro per il rigore assegnato al Real: “All’andata non ci venne dato un rigore, stasera l’arbitro ha avuto il cinismo di infrangere il sogno di una squadra. Non se lo ha fatto per un suo vezzo e per mancanza di personalità, ma un essere umano non può decretare l’uscita di una squadra. Uno così al posto del cuore ha un bidone d’immondizia”. Parole dure. Durissime. Secondo Buffon “il Real ha meritato nelle due partite”, ma la sua Juve meritava “almeno di andare ai supplementari”.

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