Calcio
13:51pm10 Ottobre 2018 | mise à jour le: 10 Ottobre 2018 à 13:51pmReading time: 4 minutes

“Il Real spinse Ronaldo a pagare Mayorga”

La Juventus lo difende: «Professionista ineccepibile»

Cristiano Ronaldo

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Adnkronos – Sarebbe stato il Real Madrid a convincere Cristiano Ronaldo a siglare il patto di riservatezza con la modella americana Kathryn Mayorga che lo accusa di violenza sessuale. E’ quanto sostiene il quotidiano portoghese ‘Correio da Manha’.

Il giocatore sarebbe dunque stato contrario a corrispondere i 375mila dollari alla modella per l’episodio avvenuto in un hotel di Las Vegas 9 anni fa mentre il club madridista avrebbe spinto per l’accordo per evitare una ricaduta negativa sull’immagine del club.

Ricostruendo la serata il quotidiano lusitano afferma che dopo la presunta violenza sessuale in hotel Ronaldo e la Mayorga sarebbero tornati in discoteca. Questo particolare fa parte di alcuni elementi su cui la difesa del giocatore punta per smontare l’impianto accusatorio.

 

La Juve: “Supporto totale”

“Buona fortuna figlio, anche per la tua squadra, perché insieme siamo più forti. Forza Juventus”. Non c’è solo il messaggio d’incoraggiamento di mamma Maria Dolores per Cristiano Ronaldo dopo la bufera causata dalle accuse di stupro ai danni dell’americana Kathryn Mayorga.

Il bomber portoghese incassa infatti anche il “supporto totale” dalla società italiana, che nelle parole del Direttore Sportivo della Juventus, Fabio Paratici, viene definito un professionista e una persona “ineccepibile”.

“Ronaldo? Innanzitutto – spiega Paratici -, noi abbiamo già manifestato il nostro appoggio, il nostro supporto totale al giocatore. È un giocatore di grande valore che ha sempre espresso nella sua vita grandi valori, è molto impegnato nel sociale, è un professionista ineccepibile, una persona ineccepibile, di questo ne sono testimonianza le dichiarazioni di tutti i compagni. Quindi, oltre a questo, non direi niente altro. Siamo vicini a lui e, come abbiamo detto prima, sempre di supporto”.

 

IL CASO 

Il calciatore portoghese – che nega con forza le violenze ma che secondo il Der Spiegel avrebbe chiuso un accordo economico da 375mila dollari nel 2009 con la donna in cambio del suo silenzio -, è ora oggetto di una causa civile depositata dall’accusatrice in un tribunale distrettuale del Nevada la scorsa settimana.

Mayorga, secondo il giornale tedesco, dopo aver denunciato lo stupro all’epoca dei fatti, per nove anni non avrebbe “mai osato fare alle autorità il nome di Cristiano Ronaldo” per “paura di essere attaccata dai suoi fan”. In seguito agli eventi che hanno portato al movimento #MeToo, la donna avrebbe tuttavia deciso di rivelare al mondo la presunta violenza e di denunciare il calciatore. Per il nuovo avvocato di Mayorga intervistato dal Der Spiegel, la transazione stragiudiziale firmata dalla cliente con i rappresentanti di Ronaldo non sarebbe inoltre valida e persino illegale, una decisione frutto del trauma e dello stress emotivo in cui in quel periodo la ragazza era stata sottoposta.

In seguito alla nuova denuncia, la polizia di Las Vegas ha dichiarato di aver riaperto il caso e di stare indagando di nuovo. Caso che, spiega ancora l’avvocato al quotidiano tedesco, non può in ogni caso finire in prescrizione: “Se una presunta vittima fa rapporto alla polizia poco dopo un presunto stupro, il caso in Nevada non può essere prescritto. Così è stato in questo caso: Kathryn Mayorga ha chiamato la polizia poche ore dopo l’incidente nella suite di Ronaldo nel giugno 2009”. Secondo l’avvocato, Mayorga starebbe ora presentando i documenti su cui basa le sue accuse e spetta ora alla polizia indagare e analizzarli. Se a conclusione delle indagini le prove saranno ritenute sufficienti, il caso finirà al procuratore distrettuale, che è un pubblico ministero.

CR7 NEGA

L’attaccante della Juventus ha replicato alle accuse di Kathryn Mayorga con un tweet: “Nego fermamente le accuse che mi hanno rivolto. Considero lo stupro un crimine abominevole contrario a tutto ciò che sono e in cui credo. Non alimenterò il circo mediatico, creato da coloro che vogliono cercare di promuoversi a mie spese. Aspetterò con serenità l’esito di qualsiasi tipo di indagine – ha scritto il cinque volte pallone d’oro – perché nulla pesa sulla mia coscienza”.

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