NoveColonne ATG/Roma – Juventus-Roma, giocata domenica sera allo Juventus-Stadium, con contestatissimo risultato finale di 3-2 per i bianconeri, segna uno spartiacque. Sicuramente in questo campionato, forse per il calcio italiano in generale. Le decisioni contestate dell’arbitro Rocchi (tre rigori, tre espulsioni e un gol forse da invalidare per un sospetto fuorigioco) hanno scatenato una polemica furibonda, che ha presto valicato i confini del mondo del calcio ed è finita fra i banchi del Parlamento. Una bagarre tale che il presidente della Figc, Carlo Tavecchio ha finito per spingere in modo concreto per un possibile aiuto tecnologico per i direttori di gara. Ma già da subito, i toni erano risultati altissimi. “Non prendiamo in giro i tifosi promettendo lo scudetto – aveva detto Francesco Totti a fine partita – perché così non si può vincere. Finché c’è la Juve noi arriveremo sempre secondi. L’ho detto e lo dirò sempre, dovrebbe fare un campionato a parte. Quando smetterò di giocare potrò parlare con molta più facilità”. L’amministratore delegato bianconero Giuseppe Marotta non l’ha presa bene: “Grande rispetto per il campione ma quello che dice è inaccettabile”. Il tecnico della Roma, Rudi Garcia, è stato più pacato, ma è comunque tornato sull’argomento con un tweet: “A mente fredda… questa partita fa veramente del male al calcio italiano!”. E alla fine della questione si è interessato anche il mondo della politica. “Ho presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Economia ed un esposto alla Consob dopo i fatti che si sono registrati domenica sera durante la partita Juventus – Roma. Ricordo che Roma e Juventus sono società quotate in borsa, e quindi gli incredibili errori arbitrali (oltre a falsare il campionato e minare la credibilità del Paese) incidono anche sugli andamenti della quotazioni borsistiche”, ha affermato il deputato del Pd Marco Miccoli.
“Presento un’interrogazione parlamentare su Juventus-Roma e sul comportamento dell’arbitro Rocchi che avrebbe potuto e potrebbe far scaturire incidenti dalle conseguenze incalcolabili. A tutto c’è un limite”, gli ha fatto eco il parlamentare di Fdi-An Fabio Rampelli.
Come se non bastasse, l’eco delle polemiche è arrivata anche all’Europarlamento. “Dopo lo scandaloso arbitraggio del top match Juve-Roma deciso da ben tre calci di rigore e dal gol partita di Bonucci con due compagni in fuorigioco – ha detto l’europarlamentare leghista Gianluca Buonanno – urge un rapido e urgente ripensamento sulle designazioni arbitrali per le partite di cartello con squadre quotate in Borsa”. E a chi chiede l’adozione della famosa moviola in campo, il numero uno della Figc Tavecchio risponde: “Più di un anno fa ho dichiarato la mia disponibilità ad aprire alla tecnologia nelle partite di calcio, in particolare sul gol-non gol e sul rigore dentro o fuori dall’area. Ho incontrato Blatter, faremo delle riflessioni ma saremmo disposti a fare da cavia. La demarcazione dell’uso del mezzo tecnico deve però essere limitata al fatto meccanico, al dentro o fuori, al gol o non gol. Tutto il resto rientra in una sfera tale dove si potrebbe discutere per secoli”. Tavecchio conferma che dopo il prossimo Consiglio federale partirà una richiesta ufficiale alla Fifa in questo senso e ottenere l’ok per la tecnologia “sarebbe un grande risultato, credo che si potrà fare qualcosa”.