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17:20pm31 Ottobre 2017 | mise à jour le: 15 Giugno 2021 à 20:02pmReading time: 4 minutes

Hamilton si laurea Campione del Mondo

“Al volante” con Pino Asaro (pino.asaro@lubital.ca)

La rivincita di Verstappen era nell’aria e non si è fatta attendere dopo la penalità nell’ultimo GP dove si è visto privare di un podio diremmo meritato. Il nono posto è usfficiente ad Hamilton per vincere il titolo mondiale piloti.

È così che il ragazzotto olandese, senza la minima reverenza per illustri avversari come Vettel e Hamilton, si è impadronito del comando con la prepotenza che lo distingue, e ha fatto il vuoto dietro. Vittoria strameritata la sua anche se per la sua irruenza a farne le spese Vettel e Hamilton entrati in collisione e obbligati ai box, il primo per cambiare il musetto, ed il secondo per cambiare la posteriore destra bucata nell’impatto con la Ferrari. E qui è finita la corsa per il primo posto con Vettel a rincorrere quel secondo posto che lo avrebbe tenuto in gioco per un altro Gran Premio. Purtroppo è finito quarto e quindi per lui è risultato tutto invano. Magra consolazione il titolo di “Driver of the Day”.

Quarto titolo mondiale, dunque, per Lewis Hamilton. Anche se è finito nono, lo scarto di 56 punti tra lui e Vettel è ormai insormontabile, con due sole gare ancora da disputare in Brasile e ad Abu Dhabi. Titolo meritato, dice Vettel, ma con troppi rimpianti, diciamo noi. Basta rivedere le ultime gare risultate un vero disastro per Vettel, a cominciare con il GP di Singapore e la collisione con Raikkonen. Dispiace ammetterlo, ma ormai mi sembra una trama che si ripete di anno in anno, anche se dobbiamo dare alla Mercedes il credito che merita per avere interpretato alla perfezione il nuovo regolamento della tecnologia ibrida.  E ad Hamilton, simpatico o meno, arrogante che sia, va la “palma” del pilota vincente, come testimonia il suo quarto titolo appena conquistato.

Dietro alle spalle di Verstappen e a completare il podio, sono finiti i due finlandesi Bottas e il ferrarista Raikkonen. Alle spalle di Vettel ritroviamo rispettivamente Ocon e Stroll, un sesto posto ben meritato per il giovane di casa nostra. Completa la top ten,  il pilota di casa Perez, Magnussen, Hamilton, e Alonso.

Verstappen ha cosi descritto la sua gara: «Certo che la partenza è stata cruciale (qualificatosi secondo), son passato all’esterno, per poi essere all’interno alla seconda curva dove sono andato in testa, e da lì ho solo pensato a gestire le gomme». Ha concluso ringraziando il Team Red Bull con un punto di esclamazione: «Dopo l’ultimo GP di Austin, questa è stata una corsa perfetta!».

Con il titolo in tasca, Hamilton diventa il pilota britannico più vittorioso di tutti i tempi, dopo i tre titoli di Stewart: «Non mi sembra vero di aver vinto questo titolo, dopo una corsa così strana. Avrei preferito ottenerlo con una bella vittoria e non finire nono!»

Per Vettel, il titolo di Hamilton è meritato in quanto «ha fatto un lavoro super tutto l’anno e quindi se lo merita con tanti auguri». Alla domanda se avesse qualche rimpianto, la risposta è stata eloquente: «Anche se li avessi, in questo momento non cambia niente, Hamilton e la Mercedes sono stati i migliori».

Prossima gara il GP del Brasile il 12 novembre.

 

CLASSIFICA PILOTI

L. Hamilton (Mercedes) p. 333

S. Vettel (Ferrari) p. 277

V. Bottas (Mercedes) p. 262

D. Ricciardo (Red Bull)  p. 192

K. Raikkonen (Ferrari) p. 178

M. Verstappen (Red Bull) p. 148

S. Perez (Force India) p. 92

E. Ocon (Force India) p. 83

C. Sainz (Toro Rosso) p. 54

L. Stroll (Williams) p. 40

F. Massa (Williams) p. 36

N. Hulkenberg (Renault) p. 34

 

CLASSIFICA COSTRUTTORI

Mercedes p. 595

Ferrari p. 455

Red Bull  p. 340

Sahara Force India p. 175

Williams Mercedes p. 76

Scuderia Toro Rosso p. 53

Renault p. 48

Haas F1 Team p. 47

McLaren Honda p. 24

Sauber F1 Team p. 5

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