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20:41pm9 Aprile 2018 | mise à jour le: 9 Aprile 2018 à 20:41pmReading time: 4 minutes

Vettel trionfa nel deserto del Bahrain

Al volante con Pino Asaro

@C:pino.asaro@lubital.ca

Sebastian Vettel al volante della FerraRI

ANSA

Un grande Vettel è riuscito a tenere a bada un incalzante Bottas per andare a vincere la seconda prova di questo mondiale nel deserto di Sakhir nel Bahrain.  

Partito in testa, ha saputo gestire la gara con grande maestria, sfoderando tutta la grinta a lui riconosciuta dai tempi della Red Bull per tagliare il traguardo davanti al finlandese Bottas della Mercedes. “Quello che ho comunicato via radio a 10 giri dalla fine – ha dichiarato in conferenza stampa Vettel – non era affatto vero. Ho mentito per non fare capire alla Mercedes il vero stato delle mie gomme. Loro comunque sono stati bravi a fare un solo stop. In quel frangente, Bottas spingeva forte alle mie spalle. Non pensavo di farcela ma ho provato a fare il possibile, perché nello sprint finale le Mercedes sono forti. Una volta chiaro che loro non si sarebbero fermati siamo rimasti “fuori” anche noi perché a quel punto era chiaro che non avremmo avuto nulla da perdere».

Purtroppo non tutto ha funzionato alla perfezione in Casa Ferrari. Al secondo cambio gomme Raikkonen, rientrato al 36° giro, è stato fatto ripartire quando solo tre delle quattro gomme erano state montate. Nella ripartenza, il finlandese ha travolto il meccanico Francesco Cigarini che ha riportato una doppia frattura alla tibia e perone della gamba sinistra. Puntuale la multa di 50mila euro per “Unsafe Release” della Ferrari numero 7. Per Raikkonen è un vero peccato questa battuta d’arresto. Partito terzo, il ritiro lo ha privato di un’altro possibile podio e non riusciva a darsi pace per l’incidente al meccanico: «Non so cosa è successo, o in che condizioni si trovi il meccanico. Sono entrato ai box, poi alla luce verde sono ripartito», ha dichiarato a caldo dopo il ritiro.

Alla vigilia del secondo appuntamento del Circo di F. 1, in Ferrari si respirava un’aria di grande fiducia per non dire di ottimismo, giustificato dai tempi delle due Rosse in qualifica. Vettel primo con uno tempo strepitoso, buono per la pole position, meglio di qualche centesimo di Raikkonen. Al terzo posto Bottas che preceduto Hamilton il quale, per via della sostituzione del cambio, è stato retrocesso di 5 posizioni e quindi si è allineato nono in griglia.

 

Toro Rosso in evidenza

 

La grande sorpresa delle qualifiche è stata la performance della Toro Rosso-Honda di Pierre Gasly che ha fatto registrare il sesto miglior tempo buono per la quinta posizione in griglia dopo la penalità ad Hamilton.  Al pronti via Bottas precede Raikkonen per la seconda piazza, mentre Vettel prende il largo al comando.  Dalle retrovie le battaglie non risparmiano colpi di scena come il contatto tra Hamilton e Verstappen il quale subisce la foratura della gomma posteriore destra che lo costringe al ritiro. Altro colpo di scena, si ferma anche Ricciardo per un problema elettrico. Doppio ritiro in casa Red Bull dopo solo due giri, un vero peccato soprattutto per Ricciardo che sembrava avesse il passo per lottare per il podio. Il contrario dicasi per Hamilton, che riesce sempre a uscire indenne da potenziali disastri per poi sfruttare il suo grande talento e arrivare a ottenere punti prezioni ai fini della classifica. A tale proposito, tanto di cappello alla Toro Rosso che con Pierre Gasly, uno dei rookie di lusso, è riuscita a fare addirittura meglio in gara finendo addirittura quarta anche se agevolata dai ritiri delle Red Bull e di Raikkonen. Resta il fatto che finalmente per il motore Honda si comincia a vedere la luce alla fine del lungo tunnel.

Al quinto e sesto posto sono finiti Magnusson, Haas-Ferrari e Hulkenberg Renault i quali, nonostante fossero entrati in collisione in partenza, hanno preceduto le due McLaren di Alonso e Vandoorne rispettivamente settimo e ottavo. Al nono posto ritroviamo Eriksson al volante della Sauber Alfa Romeo che ha regalato 2 preziosissimi punti al team italo-svizzero.

A chiudere la classifica punti la Force India con Ocon. Un altra gara da dimenticare per il nostro Lance Stroll finito penultimo davanti al compagno Sirotkin entrambi al volante di una Williams inguidabile. Prossimo appuntamento domenica 15 aprile con il GP della Cina.

 

Tutti dietro alla Ferrari di Sebastian Vettel (Foto Ansa)

 

CLASSIFICA PILOTI

S. Vettel (Ferrari) p. 50

L. Hamilton (Mercedes) p. 33

V. Bottas (Mercedes) p. 22

F. Alonso (McLaren) p. 16

K. Raikkonen (Ferrari) p. 15

N. Hulkenberg (Renault) p. 14

P. Gasly (Toro Rosso) p. 12

D. Ricciardo (Red Bull)  p. 12

K. Magnussen (Haas) p. 10

M. Verstappen (Red Bull) p. 8

S. Vandoorne (McLaren) p. 6

M. Ericsson (Sauber) p. 2

C. Sainz (Renault) p. 1

E. Ocon (Force India) p. 1

 

CLASSIFICA COSTRUTTORI

Ferrari p. 65

Mercedes p. 55

McLaren p. 22

Red Bull  p. 20

Renault p. 15

Toro Rosso p. 12

Haas p. 10

Sauber p. 2

Force India p. 1

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