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14:33pm26 Giugno 2019 | mise à jour le: 26 Giugno 2019 à 14:33pmReading time: 2 minutes

GP di Francia: sempre più Hamilton nella noia totale

Al volante con Pino Asaro   –    p.asaro@lubital.ca

Ancora Lewis Hamilton a trionfare, la sesta vittoria stagionale e l’ottava su otto gare per la Mercedes. “King” Lewis si può permettere il lusso di fare anche lo spavaldo in conferenza stampa con questa battuta: “A beautiful day in the south of France”, tradotto, una bellissima giornata nel Sud della Francia. Gara segnata dalle qualifiche, con le due Stelle d’Argento in prima fila e finito nello stesso ordine con Bottas a completare una altra doppietta, la sesta per la Mercedes. Il finlandese ha dovuto stringere i denti per difendere la piazza d’onore da uno scatenato Leclerc, unico raggio di sole per la casa di Maranello.

Del resto, Vettel partito settimo ha rimontato due posizioni per finire quinto alle spalle di Verstappen, senza mai offrire un acuto. Il tedesco è sembrato rassegnato dalla partenza, convinto di non poter lottare ad armi pari contro le due Mercedes. E forse sono apparse ancora più evidenti le conseguenze della vittoria persa “a tavolino” in Canada, e della susseguente conferma del risultato finale da parte dei commissari riuniti al Paul Ricard.

Il distacco di Vettel su Hamilton è salito a 76 punti, mentre per il Campionato Costruttori la Ferrari è lontana 140 lunghezze dalla Mercedes. Altro dato interessante, Hamilton ha ottenuto il suo 79° successo, e potrebbe eguagliare il record di 91 di Schumacher già da quest’anno.

Unico cenno positivo per Vettel è l’aver ottenuto il giro più veloce all’ultimo giro, buono per un punto bonus in classifica. Binotto, il team principal della Ferrari ha così commentato: «Il finale di Leclerc ci conforta. La strada è giusta e con gli sviluppi torneremo forti dappertutto». Mi sembra di averla già sentita questa analisi. Leclerc, relativamente contento del risultato, si è così espresso: «Sono contento di aver lottato nel finale per il 2° posto, spero sia così anche in Austria». Già domenica si corre in Austria, in una pista più favorevole alle rosse rispetto al Paul Ricard. Che fosse la volta buona, una volta tanto, per restituire ridare un po’ di interesse a questo campionato così noioso da far venire il sonno!

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