Al Volante con Pino Asaro – p.asaro@lubital.ca
La F1 ha ripreso le attività dopo 217 giorni dall’ultimo Gp, con il primo dei due Gp d’Austria, come vuole il calendario rinventato dalla FIA causa il COVID-19.
E l’attesa non ha deluso grazie ad uno dei più strani finali di sempre. Non tanto per il vincitore, il finlandese della Mercedes Valteri Bottas, partito dalla pole position, senza mai cedere la leadership sino al traguardo. Quel che è successo negli ultimi dieci giri dei 71 in programma, grazie alla terza safety car, ha quasi dell’incredibile. Di sicuro ha dell’improbabile, come il secondo posto di Leclerc, che per più di tre quarti della gara ha arrancato in settima posizione, con il compagno Vettel vittima di un testacoda dopo un contatto con Sainz, il suo sostituto nel 2021, che ha remato contro corrente per finire decimo.
Primo podio per Norris
Il monegasco della Ferrari, ha fatto delle ultime battute di gara il suo piatto forte, a giudicare da come ha rimontato con sorpassi decisi prima su Perez, poi su Norris, per tagliare il traguardo dietro ad Hamilton. Il campione del mondo, penalizzato di 5 secondi per la collisone con Albon della Red Bull, come fu lo scorso anno in Brasile, è stato retrocesso al quarto posto, dietro all’altra grande sorpresa Lando Norris. Il giovanotto inglese della McLaren è riuscito a guadagnarsi il suo primo podio grazie al giro più veloce realizzato proprio all’ultimo giro.
Per Hamilton il quarto posto non è da buttare via, visto i risvolti della corsa. Sempre in agguato sul compagno Bottas, specie nelle ripartenze al rientro delle tre safety car, Hamilton è incappato in un altro weekend da dimenticare, penalizzato di tre posizioni in partenza per non aver rispettato le bandiere gialle esposte in qualificazione. Quindi doppia doccia fredda per Hamilton e la Mercedes premiata comunque con la vittoria di Bottas. Alle spalle di Hamilton, si sono classificati nell’ordine Sainz che conferma come la McLaren stia rientrando nel giro delle contendenti. Al sesto posto il messicano Perez e la Racing Point, il team del nostro Lawrence Stroll, padre di Lance costretto al ritiro per noie meccaniche.
Buon esordio per Latifi
A proposito di problemi meccanici, si sono registrati ben 9 ritiri il primo dei quali è stato del vincitore delle due precedenti edizioni, Max Verstappen, partito in prima fila a fianco di Bottas. Per l’olandese della Red Bull dei problemi elettrici all’undicesimo giro lo hanno costretto all’abbandono. Al settimo posto Pierre Gasly e la ribattezzata Alpha Tauri anzianamente Toro Rosso. A seguire l’altro francese Ocon, l’italiano Antonio Giovinazzi con l’Alfa Romeo e Vettel a concludere la top ten. Per il nostro Nicholas Latifi nipote di Isidoro Russo, al suo debutto con la Williams un rispettabilissimo 11° posto. Purtroppo per la Williams, si preannuncia un altro anno difficile in attesa dei nuovi regolamenti in vigore dal 2021 e 2022. Nonostante tutto, Nicholas ha fatto una corsa attenta a non fare errori così da riuscire a terminare la gara al suo debutto.
Le dichiarazioni del dopo gara
Ma lasciamo la parola ai protagonisti con il vincitore Bottas che ha dichiarato a fine gara: «Non c’è modo miglore per iniziare la stagione. Dopo un ottima partenza, ho dovuto sopportare tanta pressione nell’intero arco della gara. Specie dopo ogni safety car, con Hamilton pronto al sorpasso al mio minimo errore. Lui era molto veloce, ma fortunatamente sono riuscito a mantenere il controllo sino alla fine».
Per Charles Leclerc qualificatosi settimo, il suo secondo posto rappresenta la più grande sorpresa della corsa. A fine gara ha così descritto i suoi sentimenti: «Sono estremamente felice, questo secondo posto sa tanto di una vittoria. Grande sorpresa, in positivo. Ovviamente la penalità ad Hamilton ci ha favoriti, a parte i ritiri, ma l’obiettivo era quello di massimizzare le opportunità coscienti di non avere la performance per arrivare così in alto. Di sicuro non speravo in un podio. Abbiamo ancora tanto lavoro, quindi dobbiamo restare positivi, forti mentalmente e credere di venirne fuori al più presto».
Lando Norris, nel dopo gara si è così espresso: «Non ho parole per descrivere quel che ho dentro. Pensavo di aver buttato via un’occasione quando a pochi giri mi sono ritrovato quinto. Pur non sapendo della penalità ad Hamilton, ho lottato per sorpassare Perez. Sono contento per la squadra, un altro podio, il secondo nelle ultime tre gare. Sono veramente orgoglioso per il team». Prossima gara domenica, sempre sul circuito cartolina di Spielberg, in Austria.
Classifica Mondiale piloti
1. Valtteri Bottas (Fin) punti 25
- Charles Leclerc (Mon) 18
- Lando Norris (Gb) 16
- Lewis Hamilton (Gb) 12
- Carlos Sainz (Spa) 10
- Sergio Perez (Mes) 8
- Pierre Gasly (Fra) 6
- Esteban Ocon (Fra) 4
- Antonio Giovinazzi (Ita) 2
- Sebastian Vettel (Ger) 1
Classifica Mondiale costruttori
- Mercedes punti 37
- McLaren 26
- Ferrari 19
- Racing Point 8
- AlphaTauri 6
- Renault 4
- Alfa Romeo 2
Il “nuovo” calendario della F1
12 luglio: Gp di Stiria (Austria)
19 luglio: Gp d’Ungheria
2 agosto: Gp di Gran Bretagna
9 agosto: Gp 70⁰ anniversario (Gran Bretagna)
16 agosto: Gp di Spagna
30 agosto: Gp del Belgio
6 settembre: Gp d’Italia
Gare da confermare
13 settembre: Gp del Mugello
27 settembre: Gp di Russia
25 ottobre Gp degli Usa
1 novembre Gp del Messico
15 novembre Gp del Brasile
29 novembre Gp di Abu Dhabi