Stili di vita
20:18pm2 Aprile 2021 | mise à jour le: 2 Aprile 2021 à 20:18pmReading time: 2 minutes

La “Cabane à sucre” al tempo della pandemia

La “Cabane à sucre” al tempo della pandemia
Photo: Foto Dominique LafondLa scatola con i piatti tipici della tradizione

Con l’arrivo della primavera torna puntuale la voglia di “se sucrer le bec” e la voglia di rispettare la tradizione delle tradizioni nel Québec ovvero la scappata alla “Cabane à sucre”.

Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il coronavirus! Lo sappiamo tutti, la pandemia ci ha costretti, proprio a partire dal “temps des sucres” dello scorso anno, a cambiare le nostre abitudini. Allora, come dice un vecchio proverbio: se Maometto non va alla montagna, è la montagna, ovvero la “Cabane à sucre”, ad andare a casa nostra sottoforma di un gastronomico menù da asporto.

È il caso dell’iniziativa denominata  “Ma cabane à la maison” (https://www.macabanealamaison.com/).

Oltre 70érablières” si sono riunite per proporre ai consumatori dei menu tipici che verranno consegnati direttamente a casa vostra (in tal caso oltre al costo del pasto ci sono anche le spese per il trasporto) o nei supermercati della catena “Metro” (partner dell’iniziativa) più vicini a voi. Generalmente potete degustare il vostro pasto tipico da “Cabane à sucre” in un arco di tempo che va dalle 24 alle 48 ore dopo averlo ordinato.

Un pasto tipico da “cabane à sucre”

Tutti i piatti sono congelati per assicurare la loro conservazione. Potrete ritirarli anche presso le “Cabane” stesse. I menù, in genere, sono per due, quattro od otto persone. Inoltre, l’acquisto del vostro pasto vi darà diritto di assistere ad uno spettacolo virtuale. “Boucane en direct” ha preparato uno spettacolo tradizionale che riunisce Daniel Boucher, 2Frères, Yves Lambert e Guylaine Tanguay che sarà accessbile grazie al link che riceverete al momento della conferma del vostro ordine per e-mail.

«Allorché mio nonno aprì la sua “érablière” nel 1948, era ben lontano dal pensare che un giorno sua nipote avrebbe fatto di tutto per salvare il patrimonio acericolo del Québec e per il fatto stesso la sua impresa familiare», scrive nel sito macabanealamaison.com Stéphanie Laurin, presidente dell’Associazione delle cabane à sucre del Québec e copropriataria dello Chalet des érables.

Buon appetito con le “Cabane à sucre” … a casa vostra!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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