(NoveColonneATG) Tokyo – Al di là delle medaglie che finora sono 20 (2 d’oro con Vito Dell’Aquila nel taekwondo e Valentina Rodini e Federica Cesarin nel doppio pesi leggeri di canottaggio, 7 d’argento e 11 di bronzo), il 28 luglio italiano in Giappone è stato monopolizzato dall’addio di Federica Pellegrini ai suoi 200 stile libero olimpici e alla sua strepitosa carriera in acqua (anche se poi ha provato a dare una mano alla 4×200 stile libero, staffetta purtroppo squalificata per un cambio irregolare).
La “Divina” lo ha fatto con il settimo posto conquistato nella sua ultima finale. La quinta consecutiva in cinque differenti edizioni dei Giochi, record assoluto nel nuoto femminile. Nella “sua” gara, a Tokyo 2020 ha vinto Ariarne Titmus in 1:53.50. Hanno completato il podio la nuotatrice di Hong Kong Siobhan Bernadette Haughey e la canadese Penny Oleksiak.
“Ho sempre accettato i cambiamenti che la vita mi ha messo di fronte, cercando una reazione immediata – ha detto al termine della gara la Pellegrini – Sapevo che il posticipo dei Giochi avrebbe cambiato un po’ le carte in tavola, ma è stato così per tutti e non solo per me. Però non mi andava di chiudere la carriera solo perché avevano rinviato di un anno. Ho fatto veramente tutto il possibile, io sono molto serena. Era arrivato il momento giusto”. Il primato sui 200 sl resta in mano all’azzurra (1:52.98 fissato a Roma 2009) e nessuno potrà più strapparglielo in un’edizione olimpica. Almeno con lei in vasca.
