Pioggia di medaglie d’oro per la squadra azzurra, ben tre in una sola giornata: Antonella Palmisano nella marcia 20 km, Luigi Busà nel karate e la staffetta 4×100 con il quartetto Jacobs, Tortu, Patta e Desalu.
Ma procediamo con ordine. La medaglia d’oro n. 8 per l’Italia è arrivata grazie alla neo trentenne Antonella Palmisano, che, come Massimo Stano ieri, a 4 km dall’arrivo della 20 km di Marcia si è lasciata indietro tutti, staccandosi anche la favoritissima cinese Liu, per poi trionfare con la bandiera azzurra fra le mani dopo una prova entusiasmante della pugliese, fatta di sudore, gomitate, convinzione e una forza mentale e fisica da standing ovation. Una soddisfazione immensa per la pugliese di Mottola, che dopo aver inseguito per anni il bersaglio grosso (ha vinto un bronzo europeo e uno mondiale) è riuscita finalmente a trionfare proprio nel giorno del suo compleanno. E lo ha fatto grazie a una gara strepitosa condotta nel gruppo di testa dal primo passo fino all’ultimo, senza cedere nemmeno per un secondo.
“Per l’Italia è un momento magico” ha detto a fine gara la Palmisano ai microfoni della Rai. “Le vittorie di Jacobs e Tamberi mi hanno fatto venire i brividi e mi hanno dato una grande carica”. E la carica, così come i sacrifici fatti dopo quel quarto posto di Rio de Janeiro 2016 che tanto amaro in bocca aveva lasciato, hanno ripagato gli sforzi straordinari dell’atleta delle Fiamme Gialle, che ha dominato la gara chiudendo in 1 ora 29 minuti e 12 secondi. Seconda la colombiana Arenas a 25 secondi di distanza, solo terza la cinese campionessa olimpica in carica Hong Liu a 45 secondi. Un trionfo, per lei e per tutti gli italiani che con lei hanno esultato per il primo oro olimpico italiano al femminile nella marcia.
La medaglia d’oro n. 9 è arrivata grazie all’impresa di Luigi Busà nella specialità kumite 75 chili di karate. Nella finale per il primo posto l’azzurro,33 anni, originario di Avola, in provincia di Siracusa, ha sconfitto l’azero Rafael Aghayev.
E non è finita qui perché l’oro n. 10 è arrivato dalla memorabile impresa della staffetta 4×100 composta dal quartetto Jacobs, Tortu, Patta e Desalu.
Dopo la vittoria nella finale dei 100 metri Marcell Jacobs si è regalato un’altra serata magica e accompgnato dalle stupende frazioni di Lorenzo Patta, Eseosa Desalu e Filippo Tortu. Una vittoria meritata e arrivata al fotofinish con gli azzurri che hanno chiuso con il tempo di 37’50 davanti alla Gran Bretagna 37.51 e al Canada 37.70. Una vittoria pazzesca che resterà nella leggenda con i quattro azzurri che segnano anche il nuovo record italiano della staffetta 4×100.
Per il momento sono in tutto 38 le medaglie conquistate dagli azzurri (10 ori, 10 argenti e 18 bronzi) il che significa che l’Italia è all’ottavo posto nel medagliere, e, soprattutto, che l’Italia ha battuto il record assoluto per numero di medaglie (36) delle Olimpiadi di Los Angeles del 1932 e di Roma del 1960.