New England batte Atlanta Falcons 34-28, prima finale ai supplementari
ANSA
Ansa – Vittoria storica al Super Bowl per i New England Patriots, che hanno battuto gli Atlanta Falcon a Houston, in Texas, per 34 a 28, in una rimonta tesissima conclusasi ai supplementari, la prima volta in una finalissima del campionato Nfl di Football americano. Il quinto titolo per la squadra e il quinto per il quarterback Tom Brady, che entra cosi’ nell’Olimpo del football.
Eppure la serata era cominciata in affanno per Brady e i suoi, con il vento che sembrava soffiare – e forte – a favore della squadra di Atlanta, capace di segnare un vantaggio di 28 a 3. Brady, la star dei Patriots, appariva accusare la pressione del match della vita, salvo poi riprendere le fila del gioco guidando una rimonta spettacolare fino ad un decisivo pari di 28 a 28 proprio al limite della durata dell’incontro, che ha imposto i supplementari senza precedenti. Ritrovati fiducia e vigore, i Patriots hanno quindi portato a casa il clamoroso risultato per 34 a 28, che ha consentito al quarterback di alzare il prestigioso trofeo.
La festa e’ esplosa immediata, cui ha partecipato a distanza anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che, dal suo resort di Mar-a-Lago in Florida dove ha assistito all’incontro in un party privato da lui ospitato, ha twittato: “Formidabile rimonta e vittoria dei Patriots. Tom Brady, Bob Kraft e Coach B sono vincitori totali. Wow!”. Qualche ora prima Trump aveva pronosticato la vittoria dei Patriots e del suo amico Brady con un vantaggio di otto punti.
Non insolita la partecipazione del commander in chief per il Super Bowl, l’evento sportivo piu’ atteso dell’anno e per cui l’America intera si ferma, incollata davanti agli scherni. Ma in questa edizione 2017 l’elemento politico era entrato di prepotenza nel clima di attesa, con il rischio che la solita festa a base di birra e fast food si svolgesse all’insegna delle polemiche dopo il bando imposto dal tycoon all’immigrazione e i viaggi da sette paesi a maggioranza musulmani. Tanto che persino papa Francesco ha voluto mandare il suo messaggio di pace e unita’ in occasione della finale, auspicando che “il Super Bowl di quest’anno possa essere un segno di pace, amicizia e solidarietà per il mondo”.
E invece per ora prevale lo sport e lo show: le polemiche sembrano stemperate anche rispetto al consueto spettacolo dell”half time’ attraverso il quale nelle scorse edizioni diversi artisti avevano fatto parlare di se’. Ad esibirsi a Houston e’ salita sul palco Lady Gaga. Anzi, e’ ‘discesa’, sul palco come una perfetta acrobata realizzando una performance spettacolare, ‘politica’ a suo modo, ma non incendiaria, con un messaggio di unita’ e inclusione che si e’ guadagnato il favore bipartisan nelle reazioni entusiaste da Hillary Clinton – che l’artista aveva sostenuto in campagna elettorale – a Ivanka Trump, da Joe Biden a Marco Rubio. Il Super Bowl e’ poi tradizionale vetrina per gli spot pubblicitari e per gli sponsor – lo spazio pubblicitario in assoluto piu’ ambito e piu’ costoso -: quest’anno anche un marchio italiano tra gli sponsor ufficiali dell”half time show’, Alfa Romeo del gruppo Fca.
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