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21:12pm20 Gennaio 2020 | mise à jour le: 20 Gennaio 2020 à 21:12pmReading time: 3 minutes

Il ritorno di Danny Maciocia

Il ritorno di Danny Maciocia
Photo: Foto: Félix Lacerte-GauthierDanny Maciocia in compagnia del presidente Mario Cecchini e di Gary Stern, coproprietario della squadra Foto: Félix Lacerte-Gauthier

Un nuovo direttore generale per Les Alouettes de Montréal

Assunto per rilanciare Les Alouettes de Montréal, Danny Maciocia, vuole “offrirsi” un’ultima sfida, quella di vincere il campionato nella sua città natale.

Dopo aver lasciato Les Alouettes 18 anni fa, Maciocia, 52 anni, originario di Saint-Léonard, ritorna a casa. Sostituirà Kavis Reed a titolo di direttore generale della squadra.

«Allorché lasciai Les Alouettes nel 2002, pensavo che sarei ritornato dopo due o tre anni. Invece – racconta – le cose sono andate diversamente».

Danny ha iniziato la sua carriera di allenatore a 26 anni con i Cougars de Saint-Léonard, un’esperienza fruttuosa che poi è servita per integrare i ranghi del football professionistico e un’esperienza che gli ha permesso di credere nelle sue capacità: «Se hai un sogno e sei pronto a fare dei sacrifici e a lavorare forte, tutto è possibile», afferma.

Nel 1996 approda per la prima volta alle Alouettes di Montréal ricoprendo un ruolo di allenatore di supporto (entraîneur du contrôle de la qualité), un posto per il quale non era remunerato. «Non pensavo di arrivare fino a lì. Ho iniziato a sognare – spiega – allorché ho avuto la possibilità di fare del volontariato con le Alouettes, e sono arrivato alla conclusione che era quello che volevo fare nella mia vita. Per deu anni ho lavorato come volontario 14 ore al giorno nella speranza di diventare un allenatore della LCF (Lega canadese di football)».

Il ruolo della famiglia è stato comunque determinante per il successo della sua carriera: «Mia moglie Sandra – racconta – era con me fin dall’inizio “dell’avventura”, credeva in me. Ci siamo sposati, ho fatto il volontariato, lei studiava all’Università McGill ed era lei che faceva dei sacrifici per pagare le nostre bollette».

Per Danny Maciocia, sua moglie e le sue tre figlie hanno svolto un ruolo importante per il successo della sua carriera

I suoi sacrifici sono stati ricompensati. Maciocia fu promosso al rango di allenatore dei portatore di pallone e poi coordinatore offensivo delle Alouettes. Nel 2005, con gli Eskimos d’Edmonton, è diventato il primo capo-allenatore quebecchese nella storia della LCF. Non solo, con la squadra di Edmonton ha anche vinto la Coppa Grey nel 2003 e nel 2005.

 

Una fierezza per i Cougars

«Siamo onorati e fieri che uno dei “nostri” – ha commentato Antonio Iadeluca, presidente dei Cougars de Saint-Léonard – sia alla guida delle Alouttes. Lo eravamo già quando Danny allenava gli Eskimos, figuriamoci adesso che è tornato “a casa”. «Ha sempre lavorato forte – aggiunge – per aprirsi una strada nel mondo del football».

«La nostra priorità – spiega il nuovo presidente delle Alouettes Mario Cecchini – era di assumere un direttore generale. Ci conosciamo di un anno, la nostra connessione è stata immediata»

Negli ultimi 9 anni Maciocia ha allenato i Carabins de l’Université de Montréal, portandoli per tre volte alla Coppa Venier che ha vinto nel 2014.

Nella scorsa stagione Les Alouettes hanno vinto 10 partite terminando al secondo posto della Divisione Est della LCF. Non partecipavano ai play-off dal 2014. L’ultima vittoria della Coppa Grey risale al 2010.

 

Personalità dell’anno della CIBPA

Nel 2015 Danny Maciocia ha ricevuto il riconoscimento di “Personalità dell’anno 2015” della CIBPA, l’Associazione delle persone d’affari e professionisti italo-canadesi.

Danny è figlio di Cosmo, ben conosciuto nella nostra comunità per la sua lunga carriera politica di deputato all’Assemblea Nazionale, ministro, sindaco di arrondissement e consigliere municipale.

Ha allenato anche in Italia, a Bergamo, dove ha guidato i Lions alla vittoria del campionato italiano nel 1998 e 1999.

Félix Lacerte-Gauthier, con la collaborazione di Fabrizio Intravaia

 

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